Shock a Foggia, incendiata la porta di casa dell’ex capitano Federico Gentile: il calciatore era in casa con la famiglia

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Incendiata la porta di casa dell’ex capitano del foggia Federico Gentile: il calciatore si trovava in casa insieme a moglie e figli

Attimi di paura per Federico Gentile, ex capitano del Foggia. Alcune persone hanno appiccato un incendio davanti la porta di casa della sua abitazione a Foggia, mentre si trovava in casa con la moglie e i due figli. Il calciatore ha fatto in tempo ad accorgersi del fumo proveniente dall’ingresso, nonostante fosse piena notte, evitando dunque una possibile tragedia. Il motivo sarebbe attribuibile alla contestazione che la tifoseria fa alla società (prendendo l’ex capitano come simbolo) a causa della volontà espressa dal presidente Felleca di cedere la società al finanziere foggiano Raffaello Follieri, scelta non gradita dai tifosi.

Roberto Felleca, presidente del Foggia, ha condannato il gesto attraverso un comunicato nel quale si legge: “Federico era sul divano con le figlie e ha visto il fumo entrare in casa. Poteva succedere una tragedia, fortunatamente sono intervenuti i vicini con dei secchi d’acqua e hanno spento le fiamme“.

Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha dichiarato: “se non ci fosse la pandemia sarei già a Foggia come feci, qualche tempo fa, per un atleta di grande spessore umano come il portiere Ginestra“. “A Federico e alla sua famiglia – si legge nel comunicato – va la solidarietà della Lega Pro e di tutti i suoi club. La violenza deve essere bandita e non deve mettere in pericolo la vita di nessuno. Il Presidente Ghirelli ha lungamente parlato con il prefetto dott. Raffaele Grassi e con il questore dott. Paolo Antonio Maria Sirna e li ha ringraziati per l’attività di prevenzione e contrasto che le Forze dell’Ordine stanno svolgendo“.

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