Reggio Calabria, le preoccupazioni di Falcomatà: “ragazzini giocano a ‘murra’ a Piazza Italia con urla primordiali”

StrettoWeb

Reggio Calabria, il post del sindaco Giuseppe Falcomatà su un gruppo di ragazzi che giocano a “murra” a Piazza Italia in pieno giorno

“‘…E QUINDI?’ No, non è l’audio di Jurassic Park montato sul video. È purtroppo ciò che accade quotidianamente, a qualsiasi ora, nei dintorni di piazza Italia, teatro principale delle sfide di morra (o murra). L’altra mattina alcuni di questi ragazzi, dopo l’ennesimo ancestrale “tsaaa” o roba simile, sono stati identificati dalla polizia municipale. La madre di uno di loro, raggiunta telefonicamente, ha detto: “e quindi che problema c’è?”.E quindi che problema c’è? Nessuno signora, soltanto che suo figlio a quest’ora dovrebbe essere a scuola e invece emette urla primordiali per altro “giocando” in un modo da tempo vietato dalla legge. Esiste un enorme problema educativo nella nostra città del quale siamo tutti responsabili (istituzioni, famiglie, scuola, associazioni, chiesa) e dal quale dipende il “pensiero successivo”, il futuro che siamo chiamati a costruire. E finché di fronte a tutto ciò la risposta sarà “e quindi”, saremo destinati a far passare tutto come normale, dalla carta a terra agli omicidi. Buona giornata Reggio”. Con questo post pubblicato su facebook corredato da un video, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà pone il tema dei ragazzini che giocano a ‘murra’ a Piazza Italia (circostanza tra l’altro che si ripete da molto tempo): un tema che potrebbe anche porre delle riflessioni ad una città evoluta e funzionale alla vita pubblica e sociale, ma certamente adesso stona se evidenziato con tale enfasi dal primo cittadino proprio mentre problemi enormi e molto più gravi attanagliano i cittadini costretti a vivere sommersi dalla spazzatura, senz’acqua nelle abitazioni e a muoversi su strade peggiori di quelle del terzo mondo.

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