L’emergenza rifiuti arriva anche in Aspromonte: il disastro del Comune di Reggio Calabria vanifica anche a Gambarie gli sforzi del Parco [FOTO]

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Reggio Calabria, anche nel territorio del Parco Nazionale d’Aspromonte che ricade nel Comune di Reggio Calabria la situazione dei rifiuti è drammatica. Le foto

La disastrosa gestione dei rifiuti nel territorio del Comune di Reggio Calabria sta compromettendo anche la straordinaria bellezza della montagna reggina, l’Aspromonte, e i relativi sforzi del Parco Nazionale che quotidianamente si adopera per garantire decoro, pulizia e massimo rispetto nei confronti della natura e dell’ambiente. Basti pensare che per l’evento “Luci sul Parco” di Sabato scorso, gli organizzatori si sono premurati addirittura a servire il rinfresco in piatti e bicchieri di materiale biodegradabile ed eco-sostenibile. Ma a pochi metri dal centro di Gambarie, tra le aree pic-nic della nota località di Tre Aie, che ricade nel territorio comunale di Reggio Calabria, si può drammaticamente assistere all’imbarazzante scenario che presentiamo nelle fotografie a corredo dell’articolo. I cassonetti della spazzatura, quelli genialmente aboliti in città ma posizionati in montagna (!!!) sono stracolmi e non vengono svuotati da molto tempo, deturpando la montagna e mettendo a repentaglio la sopravvivenza di numerose specie animali protette che popolano l’Aspromonte e vengono attirate dall’olezzo del contenuto dell’immondizia. Inoltre l’Avr, nonostante le numerose richieste e segnalazioni dello stesso Parco e dei Carabinieri Forestali, non è ancora intervenuta per sostituire i cassonetti bruciati lo scorso Ottobre: il residuo materiale di metallo (i ganci delle ruote) è ancora lì, a deturpare un’area che rappresenta uno dei più importanti polmoni verdi del Mediterraneo, lungo la strada che porta a Montalto.

La disastrosa gestione dei rifiuti da parte del Comune di Reggio Calabria sta rovinando anche la montagna reggina. O, anche qui, sarebbe colpa dei “lordazzi” e delle “precedenti amministrazioni“? Chissà se Domenica troveremo il Sindaco Falcomatà a rovistare nei cassonetti alla ricerca di qualche ricarica telefonica…

Ma stavolta lo scenario è molto più grave. Perchè non è soltanto una questione di igiene pubblica, decoro urbano e pulizia. In montagna si tratta di un vero e proprio attentato alla natura e all’ambiente: altro che sfilate ambientaliste a Oslo, qui nella realtà di tutti i giorni abbiamo un’Amministrazione che sta distruggendo persino le meraviglie più preziose del territorio. Un pugno al cuore per tutti gli amanti (quelli veri) della natura e dell’ambiente.

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