Messina, il consigliere Schepis a StrettoWeb: “De Luca candidato alle regionali? Siamo certi sia la strada che davvero vorrà percorrere? E sulla campagna vaccinale…”

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Messina, il consigliere Schepis a StrettoWeb sulla campagna di vaccinazione, futuro politico di De Luca, Green pass ed elezioni comunali

Giuseppe Schepis, ingegnere della sicurezza, libero professionista, attualmente impegnato, da assistente tecnico informatico, nella campagna vaccinale contro il Covid-19 nella città di Messina. E’ Consigliere Comunale della città dello Stretto dal giugno 2018 ed è al primo mandato elettorale. E’ componente titolare in 5 commissioni consiliari permanenti (Mobilità e Lavori Pubblici, Sviluppo Economico e Piano Strategico, Scuola e Politiche Culturali, Pianificazione Urbana e Statuto e Affari Istituzionali) e Vice Presidente della commissione Scuola e Politiche Culturali. In seno al Civico Consesso è stato eletto membro titolare della Commissione Elettorale e Toponomastica del Comune di Messina. Con il consigliere Schepis abbiamo discusso della campagna di vaccinazione, futuro politico di De Luca, Green pass ed elezioni comunali.

Come giudica l’organizzazione della campagna vaccinale e Messina?

“La fase iniziale è stata caotica per la carenza e la gestione di vaccini che potessero soddisfare l’intera platea delle categorie vaccinabili, come peraltro è successo un po’ in tutta Italia, ma soprattutto perché è stata la prima volta che abbiamo affrontato una campagna vaccinale di massa di tale portata. A Messina si è proceduto a organizzare, in tempi brevi, una struttura capace di servire tutta la provincia. L’attuale sistema degli Hub curato ed organizzato dal Commissario Straordinario Prof. Alberto Firenze ha funzionato a pieno regime nei mesi scorsi e continua a farlo nel presente anche grazie all’offerta di servizi in back office nei confronti dei vaccinati e dei vaccinandi, come ad esempio la vaccinazione domiciliare o l’elaborazione delle certificazioni verdi (Greenpass). Personalmente, porto una testimonianza diretta, cioè quella del Dipartimento Militare di Medicina Legale (ex Ospedale Militare) di Messina, che è stato e continua a essere molto apprezzato come centro vaccinale dai residenti e non di tutta la provincia perché l’efficienza e l’organizzazione nell’affrontare le emergenze, tipica delle nostre Forze Armate, insieme allo scrupoloso arruolamento da parte dell’ASP, di personale sanitario e amministrativo specializzato nella gestione del ciclo vaccinale, ha portato come risultato quasi 40 mila vaccinati nella sede del DMML, in poco più di 6 mesi. Le risorse umane e i protocolli messi in campo dalla struttura commissariale del Gen. Figliuolo hanno funzionato benissimo in questo caso”.

Il sindaco De Luca sarà, molto probabilmente, candidato alle regionali e sfiderà Musumeci, Lei cosa pensa?

“Il Sindaco De Luca non ha mai fatto mistero delle sue aspirazioni politiche del futuro, che puntano dritte alla Presidenza della Regione Siciliana; per questo, dovreste chiedere a lui se è davvero intenzionato nel 2022 a dimettersi da Sindaco della 13° città Metropolitana d’Italia, per poi candidarsi a diventare Governatore della nostra regione. Certo, i suoi continui incontri con i leader dei partiti e dei Movimenti delle forze politiche presenti nell’Isola fanno pensare che la strada sia già tracciata, ma siamo certi sia quella che davvero vorrà percorrere? Io credo che i “lavori importanti”, come quello di risollevare le sorti future della nostra splendida isola di Sicilia, debbano essere progettati e portati a termine con il contributo di una squadra e mai con le “doti” del singolo. In cuor mio, spero che il futuro Presidente della Regione riesca a programmare tutte quelle iniziative volte a tirar fuori le vere potenzialità (storia, cultura, tradizioni, natura e turismo) che questa isola offre a tutti i suoi figli, senza che nessuno di loro sia costretto a desiderare la “terra d’altri” per poter mandare avanti la propria famiglia”.

L’altra settimana si sono svolte le elezioni comunali in 15 comuni in provincia di Messina, che valutazioni politiche dà?

“In linea con il resto d’Italia anche nei 42 Comuni siciliani al voto il dato che più mi salta all’occhio è quello dell’astensionismo, il calo generalizzato dell’affluenza alle urne. In provincia di Messina erano 15 i Comuni in cui si votava lo scorso 10 e 11 ottobre, tutti Comuni al di sotto della soglia dei 15000 abitanti e quindi le elezioni si sono già concluse: 5 i Sindaci riconfermati e 10 tra esordienti e vecchie conoscenze. Non mi sento di fare nessuna valutazione politica in merito; si sa che nei Comuni più piccoli non sempre si presentano compagini politiche omogenee come invece spesso succede nei grandi centri, o come siamo abituati a vedere sia a livello regionale che nazionale. Ripeto, l’unica riflessione politica, se così può essere definita, mi sento di farla sull’elevato astensionismo che non piace a nessuno”.

Cosa pensa della questione Green Pass?

“Il Green Pass è l’elemento cardine della linea del rigore introdotta dal Governo Draghi, e relativamente al quale non tutti i componenti sono perfettamente d’accordo. Se si può credere che serva da sprone e quindi a convincere alcuni dei non ancora vaccinati a ripensarci e sottoporsi a vaccinazione, è anche vero che ha il sapore di una costrizione e che, come tale, non dovrebbe durare per sempre. Credo tanto nell’utilità che ha avuto e continua ad avere il vaccino per le attuali categorie vaccinabili e, in considerazione dell’alto numero di persone vaccinate presenti in Italia, non credo fosse necessaria questa ulteriore misura che ricordiamo, inizialmente, era stata ideata per gli espatri o comunque per gli accessi in Italia da altre nazioni”.

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