Quanti antinfiammatori prendiamo senza ottenere risultati? Osteopatia e posturologia possono aiutare e a Reggio Calabria c’è il professionista giusto per questo tipo di trattamenti

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Molti farmaci vanno solo ad attenuare un compenso e non la causa del dolore, che spesso è ben celata e anche insospettabile

La professionalità sommata all’umanità e all’empatia. Queste sono le qualità principali che fanno di Emanuele Condò un posturologo e osteopata fuori dagli schemi. Un mestiere, quello dell’osteopata posturologo, che è più che altro una missione: comprendere quali siano le reali necessità dei pazienti, partendo dalla sintomatologia per arrivare alle cause primarie. Perché molto spesso è proprio questo il problema: fa male la cervicale? Prendiamo la pastiglia ad hoc. Fa male la schiena? Facciamo la puntura ad hoc. Mal di testa frequente? Farmaco ad hoc. E via dicendo per altre patologie, come infiammazione al nervo sciatico e tanto altro. La questione però è che la maggior parte delle azioni, dei farmaci e delle cure, vanno solo ad attenuare un compenso e non la causa del dolore, che spesso è ben celata e anche insospettabile.

Viaggi, biglietti aerei, pernottamenti: sempre più reggini scelgono di curarsi fuori dalla città. Ma è davvero così necessario?

Tra i vari metodi utilizzati da Emanuele Condò per il trattamento dei propri pazienti, il Metodo Raggi, con Pancafit, è sicuramente uno dei più efficaci.

Il corpo, spiega l’osteopata di Reggio Calabria sul proprio sito web, al fine di poter vivere meglio e il più a lungo possibile,  deve sottostare a due leggi biologiche fondamentali: evitare il dolore e ricercare la massima economia. Il dolore non fa altro che costringere il corpo a cercare immediate soluzioni antalgiche, che permettano di tamponare e nascondere il dolore attraverso atteggiamenti. Ad esempio – precisa l’esperto – se si prova un dolore ad un piede, per non soffrire (non essendo in grado di creare azioni riparatrici vere e proprie), il corpo sposta il peso sull’altro piede, blocca la caviglia dolorante, zoppica ma non risolve! Ecco l’errore che si compie quando si dice che: “basta aspettare che il dolore passi”. Sarebbe giusto dire: “aspettare fino a che si è nascosto bene”. Ogni dolore occultato, però, creerà prima o poi dei problemi in altre zone del corpo.

Pancafit del metodo Raggi agisce sulle catene muscolari riducendo ed eliminando i compensi per fare emergere le tensioni dovute al dolore. Si tratta di una tecnica che permette dunque alle parti del corpo di smascherare il vecchio dolore nascosto e mai risolto, di farlo venire a galla e dunque di poterlo trattare nel modo più corretto possibile. Come? Molto semplice (o quasi): attraverso il cambio di postura possibile solo con il trattamento. Una sola terapia a settimana può essere sufficiente – spiega il dottor Condò – per dare il tempo al corpo di integrare il cambiamento ottenuto e prepararsi per la seduta successiva. I risultati possono essere davvero notevoli.

Per contattate lo specialista è possibile cliccare sul seguente link e compilare il form in ogni sua parte: Emanuele Condò – Contatti.

Articolo Pubbliredazionale

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