Sanità in Calabria, de Magistris ci va giù pesante su Occhiuto: “10 anni fa batteva le mani a Scopelliti quando chiudevano gli ospedali”

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Il candidato Governatore Luigi de Magistris attacca il collega Roberto Occhiuto sul tema sanità in Calabria

Guerra tra candidati. E’ la campagna elettorale. Il tema caldo è quello della sanità in Calabria, di cui si è tornato a parlare negli ultimi giorni. Il centrodestra chiede lo stop al commissariamento, ma de Magistris ricorda quando gli stessi rappresentanti di ora, festeggiavano 10 anni fa per la chiusura degli ospedali. Il Sindaco di Napoli, infatti, attacca Roberto Occhiuto in una nota postando uno spaccato di video della manifestazione “Meno sprechi, più qualità” del 9 ottobre 2010, in cui il candidato del centrodestra – allora nelle file dell’Udc – batteva le mani al Governatore Scopelliti per i tagli alla sanità.

In Calabria persiste “una manifesta e reiterata incapacità di gestione e la struttura commissariale deve implementare le attività connesse al mandato”, dice de Magistris, che ricorda che la riduzione del disavanzo, dopo 11 anni di commissariamento, “non è ancora neanche quantificabile con precisione, perché le Asp di Cosenza e Reggio Calabria non presentano bilanci da anni. Ditemi voi – sostiene – se tutto questo non è una vergogna. Ora improvvisamente tutti, anche i rappresentanti del nuovo governo che per procacciare voti promettono di riaprire ospedali chiusi da anni, si dichiarano – le parole del candidato alla presidenza della Regione – contro i commissari e per restituire la sanità ai cittadini”.

E poi l’attacco: “pure l’onorevole Roberto Occhiuto, eletto deputato nel 2008 per la Calabria, nelle file dell’Udc che, il 9 ottobre 2010 era in prima fila al Teatro Morelli di Cosenza, per la manifestazione ‘Meno sprechi, più qualità’. Occhiuto, che ora vorrebbe far credere di presentarsi come il nuovo politico di centrodestra, batteva le mani in platea davanti all’ex presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti che si accompagnava sul palco insieme a Pino Gentile, altro ras del centrodestra calabrese. Il deputato Occhiuto difendeva “la coraggiosa riforma della sanità calabrese”. “Chi ha governato la regione finora – dichiarava Occhiuto in un’intervista – ha lasciato che la sanità diventasse un carrozzone di sprechi e ricoveri facili”. E ribadiva: “È giusto tagliare i posti letto per evitare i ricoveri impropri, lasciamo che chi è al governo della regione abbia il tempo di lavorare a questa riforma di qualità”.

“La qualità – sottolinea de Magistris – si vede nel fatto che oggi ci sono 20 ospedali chiusi, 320 milioni di euro che paghiamo alle altre regioni d’Italia, ambulanze senza medici, che in generale mancano come l’ossigeno in molti reparti al collasso. A causa di questa gestione scellerata, inoltre, come certificato dal tavolo tecnico, i calabresi dovranno pagare più tasse per quanto riguarda l’Irap, che aumenta dello 0.15 per cento e gli addizionali Irpef, più 0,30. Oltre al divieto per la Regione di effettuare spese non obbligatorie per il bilancio regionale fino al 31 dicembre 2022. Ve lo dico con il cuore: tra 10 giorni dobbiamo mandare via questa classe politica incompetente e affarista. Riprendiamoci i diritti sottratti da tempo a questa terra. Finiamola. La Calabria – conclude – ha urgente bisogno di una reale alternativa ai disastri di questi anni”.

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