Inferno di fuoco a Barcellona Pozzo di Gotto: comunità sotto shock. “Basta stragi sul lavoro”

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StrettoWeb

L’esplosione a Barcellona Pozzo di Gotto ha causato 5 morti e due feriti gravi, si indaga per incendio colposo, omicidio colposo plurimo e disastro

Dolore e sgomento per la tragedia che ha colpito Barcellona Pozzo di Gotto. Le vittime dell’esplosione sono 5 e due feriti sono ricoverati in gravi condizioni. Il procuratore capo a Barcellona Pozzo di Gotto ha eseguito un sopralluogo nel punto in cui è avvenuta la strage e comunica che sono in corso di attivazione tutte le verifiche sulla regolarità dei posti di lavoro sia della ditta Costa dove è avvenuta la strage, che della ditta Bagnato di Barcellona Pozzo di Gotto incaricata di effettuare dei lavori. L’inchiesta ipotizza i reati di incendio colposo, omicidio colposo plurimo e disastro. I lavori che erano in corso ieri pomeriggio servivano per la messa in sicurezza dei fabbricati della ditta Costa: per blindare o creare delle barriere di sicurezza. L’ipotesi più plausibile sulla quale si indaga è che le scintille del flex, il taglia metallo con cui stavano lavorando gli operai abbiano provocato delle scintille andate a finire nel colorante che ha preso fuoco ed ha fatto da miccia per l’esplosione devastante.

Lutto cittadino a Barcellona Pozzo di Gotto

A Barcellona Pozzo di Gotto nel giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino. Le cinque vittime sono: alla moglie del titolare della Ditta Costa, Venera Mazzeo, 71 anni e gli operai della ditta Bagnato di Meri’ – in provincia di Messina – che stavano montando le porte di metallo, cioè: Mohamed Taeher Mannai,  magrebino di 39 anni, che era uno dei due dispersi e che e’ deceduto subito dopo l’arrivo in ospedale, Giuseppe Testaverde, 34 anni, Vito Mazzeo, 23 anni e Fortunato Porcino, 36 anni. Le famiglie delle vittime chiedono che si accertino le responsabilità di quanto accaduto.

Lavori disposti dalla Prefettura e dalla Questura

esplosione barcellona pozzo di gotto (“E’ stato il comitato della Prefettura e della Questura a disporre questi lavori di messa in sicurezza nella fabbrica affidati poi ad una ditta esterna. Questo perche’ era una delle fabbriche quelle considerate a rischio vista la tipologia di prodotti trattati“. Ha spiegato il procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto, Emanuele Crescenti. “E’ incredibile – prosegue – nel 2020 morire per poter lavorare ed e’ questa la cosa piu’ triste. L’esplosione e’ avvenuta in un casotto, la signora Costa la prima vittima ed era in un altra stanza, ma e’ stata colpita dall’onda d’urto. Il figlio ha tentato di salvare la madre e si e’ procurato delle ferite molto rilevanti ed e’ all’ospedale Palermo in gravi condizioni”.

Inail al fianco delle famiglie delle vittime

“In questo momento di sgomento per la tragedia di Barcellona Pozzo di Gotto, l’Inail esprime muto cordoglio per le vittime del terribile incidente. L’istituto ha gia’ avviato tutte le attivita’ di propria competenza per garantire concreto sostegno ai feriti e alle famiglie delle vittime”. A dirlo è il direttore regionale Inail per la Sicilia Carlo Biasco, che prosegue: “Fatti come quello avvenuto ieri sera, ci fanno capire che una legislazione sulla sicurezza, seppure avanzata come quella italiana, non basta, se le misure di prevenzione non vengono correttamente e rigorosamente applicate. La concomitanza con la settimana dedicata agli infortuni scolastici ci fa riflettere sul tema della formazione: e’ proprio dalla scuola che occorre partire per formare lavoratori e datori di lavoro consapevoli dei pericoli presenti, non solo in ambito scolastico, ma in tutti i luoghi di lavoro”.

Cordoglio dell’Arcivescovo di Messina

Anche l’arcivescovo di Messina monsignor Giovanni Accolla, col vescovo ausiliare e tutta la Chiesa diocesana, manifesta in una nota “particolare vicinanza a tutti coloro che sono rimasti coinvolti nell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio di Barcellona Pozzo di Gotto”. “Esprimiamo cordoglio per le vittime e solidarieta’ per le famiglie assicurando la preghiera per coloro che hanno perso la vita nel tragico incidente e per quanti sono rimasti feriti, affinche’ scenda su tutti la consolazione del Signore. Non mancheranno, da parte di tutta la Comunita’ diocesana, gesti concreti di attenzione“.

Ugl: “Basta stragi sul lavoro”

esplosione barcellona pozzo di gotto (“Una vera e propria strage quella che si e’ consumata nella fabbrica di fuochi d’artificio a Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese. L’Ugl e’ vicina alle famiglie delle vittime che hanno perso la vita sul luogo di lavoro a causa dell’esplosione. Tragedie come questa non devono piu’ accadere, occorre diffondere, in maniera capillare, una maggiore cultura della sicurezza e una formazione dei lavoratori adeguata, soprattutto laddove il rischio di incidenti e’ alto“. Lo dichiara in una nota Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl.E’ altresi’ necessario – aggiunge – l’intervento del Governo con una campagna di informazione e di prevenzione a livello territoriale nel Paese. In tal senso, l’Ugl continua il suo tour ‘Lavorare per Vivere’, la cui prossima tappa si terra’ il 26 novembre in piazza Duomo a L’Aquila, per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul triste fenomeno. Basta stragi sul lavoro”.

Milazzo (FI-PPE): “Senza parole, alla famiglia delle vittime il mio cordoglio”

“Due esplosioni e poi fiamme e morte. Non ci sono parole per descrivere quanto accaduto ieri nel messinese, a Barcellona Pozzo di Gotto. Il mio cordoglio va alla famiglia delle vittime coinvolte in questa tragedia. Per i decessi accertati la mia preghiera, con la speranza che il numero non salga ulteriormente. Per i feriti, in particolar modo per il figlio del proprietario della ditta di fuochi pirotecnici, in gravi condizioni per salvare la madre, la mia vicinanza per l’estremo gesto di coraggio“. Lo dichiara l’eurodeputato del PPE, on. Giuseppe Milazzo.

Cordoglio dell’Ance Messina per la tragedia di Barcellona Pozzo di Gotto

Il Presidente di Ance Messina Pippo Ricciardello esprime il proprio profondo cordoglio e vicinanza nei confronti delle famiglie coinvolte nella tragedia di mercoledì pomeriggio che ha causato, in contrada Femminamorta a Barcellona, sei vittime e un ferito gravissimo. “I costruttori messinesi sono colpiti da questa strage sulle cui cause stanno indagando gli organi competenti e speriamo che venga fatta piena luce, poiché restiamo convinti della necessità di garantire sempre, alle aziende di tutte le dimensioni impegnate in un lavoro edile, la massima sicurezza, indipendentemente dal verificarsi di fatalità irreparabili. Di fronte ad eventi come questo, resta solo il silenzio ed il rispetto per chi non c’è più e per le loro famiglie straziate dal dolore”.

Uil: “Strage che colpisce tutto il mondo del lavoro”

“La tragedia di Barcellona Pozzo di Gotto che ha provocato la morte di cinque innocenti lavoratori e il ferimento di altri due si deve considerare una vera e propria strage che colpisce tutto il mondo del lavoro. La Uil esprime il più sentito cordoglio ed è vicina ai familiari delle vittime che, giustamente e a gran voce, chiedono la verità su quanto avvenuto” lo ha dichiarato Ivan Tripodi, Segretario generale UIL Messina.

incendio barcellona pozzo di gotto“Nel contare questi nuovi caduti sul lavoro, emerge nella sua drammaticità il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. A quante altre tragedie dovremo assistere prima di vedere realmente applicate le leggi e le norme sulla materia della prevenzione e della sicurezza sul lavoro con l’annessa formazione dei lavoratori? Quando si deciderà di rafforzare gli organici degli Ispettorati del Lavoro? La strage di Barcellona rappresenta un vero e proprio spartiacque: le parole di cordoglio e la solidarietà di circostanza espresse da chi ha ruoli di primaria responsabilità politica e di governo non bastano più e minano la credibilità delle Istituzioni. È doveroso onorare la memoria di tutti i caduti sul lavoro, a partire da questi ultimi di Barcellona P. di G., attraverso atti ed azioni concrete finalizzate a garantire realmente la sicurezza dei lavoratori e ad applicare le norme in materia” ha concluso Ivan Tripodi, Segretario generale UIL Messina.

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