Adesione Ucraina alla Nato, Stoltenberg frena: “decisione spetta ai Paesi alleati”

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Il segretario generale ha comunque ribadito il pieno sostegno a Kiev

“L’Ucraina ha il diritto di scegliere la propria strada, che tipo di ordine di sicurezza intraprendere. Kiev ha il diritto di difendersi come dice la Carta delle Nazioni unite e l’Alleanza resterà vigile”: è quanto ha affermato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ad una domanda di adesione dell’Ucraina dopo la dichiarazioni pronunciate nel pomeriggio di oggi dal presidente Volodymyr Zelensky. L’alleanza atlantica decide quindi di andarci coi piedi di piombo e per il momento frena sul possibile nuovo ingresso: “non può essere immediato”.

“Le decisioni sull’adesione dell’Ucraina alla NATO saranno prese per consenso da tutti i 30 paesi alleati. Le porte della NATO sono aperte per l’Ucraina”, ha affermato Stoltenberg che quindi ha confermato il sostegno nei confronti di Kiev e il non riconoscimento dell’annessione dei quattro territori ucraini all’interno della Federazione russa.

Stoltenberg (Nato): “tentativo russo di annettere il più grande territorio europeo dalla II Guerra mondiale”

“Il presidente Putin ha ora rivendicato più regioni dell’Ucraina come parte della Russia. Questo è il più grande tentativo di annessione di territorio europeo con la forza dalla Seconda Guerra mondiale”. Così il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una dichiarazione alla stampa nella sede dell’Alleanza atlantica. “E’ il 15% del territorio ucraino, un’area grande più o meno quanto il Portogallo sequestrata illegalmente dalla Russia sotto la minaccia delle armi. I falsi referendum sono stati progettati a Mosca e imposti all’Ucraina in totale violazione. Questo furto di terra è illegale e illegittimo”, precisa.

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