Messina-Continente? Il treno è meglio dell’aereo, ma solo con il Ponte sullo Stretto

StrettoWeb

Da Messina a Roma, con l’Alta Velocità e il Ponte sullo Stretto, si impiegherebbero circa quattro ore di viaggio: quasi mezz’ora in meno rispetto all’ aereo e con i vantaggi di rimanere sempre sullo stesso mezzo di trasporto per tutto il tragitto, senza lo stress delle code, degli spostamenti e dei bagagli al seguito

Un interessante studio dell’ingegnere dei trasporti Roberto Di Maria analizza i tempi di percorrenza in treno da Messina per raggiungere il continente. Nel suo studio l’esperto di trasporti ha fatto i calcoli simulando la presenza del Ponte sullo Stretto ed i relativi servizi offerti. Di Maria ha confrontato i possibili tempi di percorrenza dei treni a lungo termine, con i tempi necessari per un equivalente viaggio in aereo.

Lo studio dimostra come il Ponte sullo Stretto rappresenti un’opera essenziale per ridurre i tempi di viaggio e rendere più competitivi i mezzi su rotaia rispetto all’areo.

Ma per rendere più competitivo il sistema ferroviario occorrono interventi infrastrutturali più decisi sia a livello regionale che nazionale.

 “Le condizioni di svantaggio del meridione, lo sentiamo dire continuamente, sono caratterizzate da una dotazione infrastrutturale molto al di sotto degli standard nazionali ed europei. L’Alta Velocità- ricorda Di Mariasi ferma a Salerno, anche se il corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo, per giungere fino a Malta, comprende il potenziamento della tratta che dalla città campana arriva fino a Palermo, via Messina-Catania. Gli interventi ipotizzati per le ferrovie, in particolar modo nella nostra isola, contribuiranno ad un miglioramento complessivo dell’offerta viaggiatori regionale. Ma per un adeguamento dell’offerta anche su scala nazionale, in assenza di interventi infrastrutturali più decisi, i lavori in corso si riveleranno pressoché ininfluenti, con il permanere della attuale condizione di isolamento della nostra Regione”.

I collegamenti con il ponte sullo Stretto

Lo scenario prevede la completa esecuzione degli interventi infrastrutturali previsti nel medio-lungo termine oltre al collegamento stabile rappresentato dal Ponte sullo Stretto, secondo la versione che conosciamo dalla progettazione più avanzata raggiunta dall’opera, quella definitiva. I mezzi ipotizzati sono del tipo ETR 1000, il rango previsto per questi elettrotreni è il rango C.

maltempo stretto di messina traghetti scirocco mare in tempesta 12 novembre 2019Il collegamento stabile sullo Stretto di Messina– afferma l’ingegnere- è un’opera che consentirebbe una riduzione dei tempi di viaggio nella relazione Sicilia-Continente quantificabile almeno in un paio d’ore: tanto è il tempo che passa tra l’arrivo di un treno Intercity a Villa S. Giovanni e la sua partenza da Messina, o viceversa. Un periodo che gli orari attualmente in vigore ci rivelano variabile tra 1h: 50’ e 2 h: 15’: quanto basta per raggiungere almeno Bologna da Roma, percorrendo qualcosa come 400 km.
Occorre però verificare se la realizzazione del Ponte sullo Stretto, insieme ad altri interventi infrastrutturali previsti se non addirittura in corso di esecuzione, possa effettivamente consentire alla ferrovia di diventare competitiva anche per i collegamenti Sicilia-continente. In questo ambito il maggior “competitor” del treno è l’aereo, largamente avvantaggiato nel confronto per i tempi di percorrenza enormemente inferiori. Al punto che, a nostro modesto avviso, è impensabile che gli attuali Intercity, gravati dal traghettamento che incide, oltre che sui tempi, anche sui costi, abbiano una qualsivoglia prospettiva di sviluppo commerciale. In tal senso, peraltro, sembra proprio che l’atteggiamento del gestore sia tutt’altro che favorevole ad incoraggiare la clientela: i percorsi scelti e lo spropositato numero di fermate effettuate dai treni attestano la percorrenza tra un minimo di 11 ore e 14 minuti ed un massimo di ben 12 h e 36’raggiunto dall’ Intercitynotte 1562 tra Palermo Centrale e Roma Termini!”.

In treno da Messina a Roma 

“Per il collegamento stabile sullo Stretto (Ponte) il progetto definitivo prevede 25 km di raccordi, che non comprendono però una vera e propria bretella ad alta velocità lato Calabria. Ipotizzeremo una velocità massima di 130 km/h. Il tempo di percorrenza è di 11’ circa da Messina a Villa S. Giovanni.
Villa S. G. – Salerno: in questo tratto, raddoppiato e rimodernato negli anni ’70, possono ottenersi buone prestazioni, anche perché RFI ha in programma ulteriori interventi di velocizzazione fino a 200 km/h. In questo ambito ricade una variante di 50 km circa tra Sapri e Ogliastro, a sud di Battipaglia. Da quest’ultima città a Salerno la linea è percorribile già a 150 km/h per 20 km circa. In tutto, su 350 km si possono prevedere tempi di percorrenza di due ore circa
Salerno-Roma: già servita dall’alta velocità, la tratta di 270 km è percorribile in 1 h20’ circa.
In definitiva, avremo su questa tratta: 3 h e 44 minuti circa a cui vanno aggiunti i tempi di una fermata, che possiamo indicare a Napoli. Pertanto, potrebbe valutarsi una percorrenza di sole 3h e 47’”.

Viaggio in aereo da Messina a Roma

Foto StrettoWeb / Salvatore Dato

“Da Messina per Roma, in aereo, gli aeroporti disponibili sono almeno 3: Catania Fontanarossa, Reggio Calabria e Lamezia Terme. Prendiamo in considerazione il più vicino dei tre, ovvero il Minniti, “aeroporto dello Stretto”. Con il Ponte, oltre che geograficamente, lo sarebbe nei tempi, e potrebbe finalmente incrementare i voli per Roma ed altre destinazioni, oggi pochissimi. Ci troveremmo quindi con l’offerta aeroportuale più conveniente delle 3 considerate.
Per raggiungere questa infrastruttura, tramite il Ponte, magari in treno, occorrerebbe lo stesso tempo sopra calcolato per Villa San Giovanni a cui sommare il tempo per raggiungere una eventuale, futura stazione ferroviaria in corrispondenza di esso: in totale porremo una quarantina di minuti, considerando che lo spostamento avverrebbe con un treno di tipo regionale sul tracciato della “metropolitana dello Stretto” prevista nell’ambito delle opere accessorie al Ponte. Da qui occorrerebbe raggiungere l’aerostazione, quindi nell’ordine:
• effettuare i controlli del check in;
• mettersi in coda per l’imbarco e trasferirsi dalla sala imbarco all’aeromobile;
• nell’aeromobile attendere il tempo di viaggio;
• sbarco ed eventuale prelievo dei bagagli;
• raggiungimento del mezzo di trasporto per il centro città, nel caso di Roma il comodo “Leonardo express”;
• viaggiare fino al centro città.
I nostri calcoli ci portano a stimare 4h 15’. In sintesi, si arriva a concludere che un eventuale collegamento AV Messina-Roma impiegherebbe quasi mezz’ora di tempo in meno rispetto al corrispondente spostamento in aereo. Rimanendo sempre sullo stesso mezzo di trasporto per tutto il tragitto, senza lo stress delle code e dei continui spostamenti, bagagli al seguito, che caratterizzano ogni spostamento in aereo”.

A Napoli, Roma, Milano e Torino l’Alta Velocità ha praticamente soppiantato il mezzo aereo: perché in Sicilia no?

“I conti che abbiamo fatto per Catania e Palermo, riportati su www.siciliainprogress.com, dimostrano che questo beneficio riguarderebbe tutta la regione: il che ci porta ad affermare che gli interventi infrastrutturali che abbiamo sopra descritto, tutti in itinere tranne, purtroppo, il Ponte sullo Stretto, renderebbero più che competitivo il treno rispetto all’aereo, rilanciando alla grande i collegamenti su ferro Sicilia-Continente. Non succederebbe, in termini tangibili, nulla di diverso da quanto è avvenuto sulla relazione Napoli-Roma-Milano-Torino, in cui l’Alta Velocità ha praticamente soppiantato il mezzo aereo e modificato per sempre abitudini e stili di vita della parte più produttiva del Paese. Mettendo per sempre fine ad un regime di monopolio che, come abbiamo visto nei giorni passati, ha consentito alle compagnie aeree di aumentare in maniera spropositata i prezzi dei biglietti in corrispondenza con le vacanze di fine anno”.

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