Flop dei saldi estivi anticipati in Sicilia, nessuna febbre degli acquisti: commercianti insoddisfatti e tanta merce ancora tutta da smaltire [FOTO]

  • Mourad Balti Touati/LaPresse
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  • Salvatore Bivona presidente regionale CIDEC
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StrettoWeb

Flop dei saldi anticipati in Sicilia, trend positivo solo nei centri commerciali. La Cidec: “Si ritorni al 15 luglio”

La decisione di anticipare al 1 luglio l’avvio degli sconti  in Sicilia non ha determinato alcun esito favorevole in termini di vendite: i commercianti sono insoddisfatti e la merce è ancora tutta da smaltire.
Lo afferma il presidente della Confederazione Italiana Esercenti Commercianti di Palermo Salvatore Bivona, commentando i risultati di un sondaggio in tempo reale a cura dell’Osservatorio economico regionale dell’associazione di categoria, che ha riguardato prevalentemente il centro storico della città e la provincia.
Proprio nel centro storico, opera prevalentemente il campione di commercianti preso in esame: secondo la CIDEC, anche per via della pedonalizzazione ormai consolidata, era lecito attendersi risultati diversi.
“Le temperature elevatissime degli ultimi giorni-precisa Bivona-di certo non hanno favorito gli acquisti, né in città né in provincia”.

“I consumatori-osserva-sembrano non avvertire più alcuna esigenza in termini di anticipo degli sconti: un orientamento in atto già da qualche anno, e del quale bisogna tenere conto per evitare nuovi flop in un settore già apertamente in crisi”.
Anche l’anno scorso, con l’avvio dei saldi il 1 luglio-di domenica-la CIDEC aveva registrato esiti deludenti.
Meglio tornare alla “vecchia” data del 15 luglio, dunque”.
L’analisi effettuata in concomitanza all’avvio degli sconti nelle prime settimane esclude, però, i centri commerciali dove, al contrario, i ribassi effettuati hanno già registrato risultati significativi.
“Le ragioni di questa differenziazione-spiega il presidente Bivona-vanno ricercate sia negli orari decisamente più flessibili che nelle condizioni climatiche favorevoli riscontrate dagli acquirenti nelle grandi strutture di vendita : due elementi sui quali occorrerà riflettere in sede di programmazione di sconti per la prossima tornata”.
Anche nel resto del territorio regionale, comunque, sembra che l’inizio anticipato non abbia sortito esiti particolarmente positivi, al netto di qualche località dove, per ragioni di carattere turistico, i negozi rimangono aperti fino a tarda sera. “Al di là dei fattori climatici e delle peculiarità che contrassegnano i territori-afferma Bivona, che ricopre altresì il ruolo di presidente regionale dell’organizzazione datoriale-bisogna prendere atto del fatto che la formula tradizionale dei saldi è ormai obsoleta: c’è la necessità di ripensare a un sistema di sconti, sia estivi che invernali, che tenga conto dei mutamenti sociali ed economici che sono intervenuti negli ultimi anni, sia a Palermo che in altre città caratterizzate da centri storici di rilievo”.

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