Calabria, Santelli: “anche i burocrati della Regione escano dal palazzo, si rendano conto cosa succede tra la gente”

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Calabria, l’invito del governatore Santelli ai burocrati della Regione: “escano dal palazzo, vadano in giro a capire cosa succede”

Anche la burocrazia deve uscire dal Palazzo e rendersi conto di quello che si sta vivendo“. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, nel corso della conferenza stampa per la presentazione di quattro nuove misure per il rilancio del turismo in Calabria dopo il lockdown. “La burocrazia – ha sostenuto Santelli – non e’ tutta uguale. Un euro dato oggi alle imprese equivale come peso specifico a 10 euro dati a ottobre. Non possiamo avere i soldi in Regione e non spenderli, non riuscire a spenderli. Ci sono alcuni che hanno collaborato meno, esegeti della forma, ma io al miglior atto amministrativo per forma preferisco in questo momento un euro nelle tasche delle persone che hanno fame. Anche la burocrazia – ha aggiunto il presidente della Regione – deve uscire dal Palazzo e rendersi conto di quello che si sta vivendo“.

Santelli ha poi osservato: “Noi abbiamo una missione, che non e’ comune: stavolta e’ cercare di salvare la Calabria. E su questo ci mettiamo le nostre facce, anche rischiando. Io so perfettamente che i dirigenti, quando firmano, rischiano. Non lo ritengo giusto, pero’ lo so, a ciascuno la sua parte. Spesso – ha rilevato il presidente della Giunta – leggo cose simpatiche, retroscena di quando facciamo giunta: ‘Giunta tormentata, litigano 7 ore’, e invece generalmente siamo nel salotto, e parliamo, scherziamo. E io sono orgogliosa di presiedere una Giunta che non dice mai io, non dice mai ‘queste sono le mie competenze, questi sono i miei che devo salvaguardare’. Noi probabilmente faremo i nostri errori, ovviamente, ma – ha concluso Santelli – stiamo cercando di gestire una politica nell’interesse generale della Regione. Questo e’ il tentativo“.

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