Messina, “Cuore Nostro”: arrivano altri tre defibrillatori e un App per trovare tutti i siti cardioprotetti in città [FOTO e DETTAGLI]

  • Foto di Alessio Villari
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Donati tre defibrillatori alla città: saranno collocati a Palazzo Zanca, Casa Serena e nella sede della III Circoscrizione. L’amministrazione comunale presenta “Cuore Nostro-Città Cardioprotetta” e lancia un app per trovare tutti i siti cardioprotetti di Messina

A Messina arrivano altri tre defibrillatori e l’Amministrazione comunale lancia il progetto “Cuore Nostro-Città cardioprotetta”. I tre defibrillatori saranno posizionati a Palazzo Zanca, a Casa Serena e nella sede della III circoscrizione. Il progetto è stato presentato dal vicesindaco Salvatore Mondello e dall’assessore alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore. All’incontro erano presenti anche il presidente della III circoscrizione Natale e Maurizio Graffeo, presidente della Mg Comunication che ha promosso l’iniziativa, in collaborazione con altri imprenditori del territorio.

Arresto cardiaco:  il 50% dei soggetti colpiti si salva se si interviene entro i primi cinque minuti

La tutela della salute, la prevenzione e la sensibilizzazione dei cittadini alla cultura del primo soccorso sono aspetti fondamentali del vivere quotidiano – ha sottolineato il Vicesindaco Mondello – quotidianamente nel mondo migliaia di persone sono colpite improvvisamente da attacchi cardiaci. Dunque la presenza ed il corretto uso di queste apparecchiature aumentano la possibilità di sopravvivenza”. “L’Amministrazione comunale – ha proseguito l’assessore Calafiore – è lieta di sostenere questo progetto di pubblica utilità denominato Cuore Nostro. In Italia l’incidenza di mortalità dovuta ad arresto cardiaco è aumentata considerevolmente. In dieci anni infatti è salita da 50mila a 70mila e soltanto il 2 per cento di questi casi riesce a sopravvivere, mentre il 50 per cento di sopravvivenza si registra con un sopravvenuto intervento entro i primi cinque minuti. Per queste ragioni siamo convinti dell’assoluta utilità sociale dell’iniziativa promossa dalla Mg Comunication, grazie alla quale saranno posizionati alcuni nuovi defibrillatori semiautomatici di ultima generazione che consentiranno di aumentare la presenza dei siti cardioprotetti nel nostro territorio. Sarà diffusa inoltre la mappatura della dislocazione di tutti i defibrillatori presenti nel Comune, attraverso dei pannelli in forex (100×70), in modo tale da potere soccorrere le persone colpite da arresto cardiaco”.

“Cuore Nostro”: un app per trovare tutti i siti cardioprotetti in città

Nel corso della conferenza stampa è intervenuto il presidente del CdA di ATM Giuseppe Campagna, che nell’apprezzare l’iniziativa, ha dato ampia disponibilità per coinvolgere la sua azienda. Durante l’incontro è stata anche illustrata un’app denominata appunto “Cuore Nostro” nella quale verranno inseriti tutti i siti cardioprotetti per consentire agli utenti in tempo reale di individuare, in caso di necessità, il sito più vicino e raggiungerlo attraverso la geolocalizzazione. Il progetto sarà finanziato da imprenditori locali che potranno evidenziare l’immagine della propria azienda sui pannelli dedicati alla mappatura dei siti cardioprotetti e sull’app. Le mappe avranno una durata di 24 mesi, la presenza delle ditte sull’app sarà di 12 mesi, mentre l’app per il Comune e i defibrillatori non avranno scadenza di termini.

Soddisfatto il consigliere della III Circoscrizione Alessandro Geraci

Sono estremamente felice che finalmente la circoscrizione più popolosa della città verrà dotata di un defibrillatore– commenta il consigliere della III Circoscrizione Alessandro Geraci-Quando ho avuto modo di analizzare i dati relativi alla pedonabilità ed ai servizi erogati nel 2017 nelle sedi dei Quartieri (104mila servizi erogati con una media di 400utenti al giorno). Non ho avuto dubbi in sede di commissione ( novembre 2018) nel proporre l’installazione di un defibrillatore. Recenti studi oltretutto dimostrano come nei luoghi affollati opportunamente forniti, la sopravvivenza all’arresto cardiaco salga al 93% dei casi. Adesso- conclude il consigliere– ci aspettiamo che sia ai consiglieri che al personale impiegato venga fatto un corso di formazione e utilizzo BLSD”.

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