Coronavirus, un messaggio bufala su Whastapp scatena il panico a Milazzo. Il sindaco Formica: “La turista bergamasca ricoverata a Palermo non ha visitato il Castello”

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Il sindaco Formica: “Falsa la notizia che la turista bergamasca ricoverata a Palermo era stata a Milazzo”

Il sindaco Giovanni Formica ha ritenuto opportuno intervenire dopo che questa mattina è stato diffuso un messaggio whatsapp nel quale si affermava che la turista bergamasca risultata positiva al COVID-19 ed attualmente ricoverata a Palermo, avrebbe visitato il Castello di Milazzo.
“La persona che lo ha diffuso – evidenzia il primo cittadino – probabilmente in una delle tante chat di mamme, comunicava, quindi, che, per questa ragione, non avrebbe mandato il proprio figlio a scuola.
Ovviamente in pochi minuti il vocale è diventato virale ed è montata la psicosi.
Voglio precisare che, per le informazioni a nostra disposizione, la notizia è destituita di qualsiasi fondamento.
Invito i concittadini a mantenere atteggiamenti responsabili ed equilibrati e a non fare circolare notizie non preventivamente verificate. Al momento la situazione nel nostro territorio è sotto controllo e tutte le istituzioni, Prefettura, Comuni, ASP, Forze dell’Ordine stanno collaborando in applicazione delle direttive dei governi nazionale e regionale per assicurare che tutto proceda nel migliore dei modi possibili.
Nessuno ha interesse a tenere nascoste informazioni preziose per la tutela della salute della nostra comunità. Anzi, come è ormai chiaro, l’Italia sta adottando protocolli persino più rigorosi di quelli applicati dagli altri Paesi, a garanzia dei cittadini.
Voglio rassicurare i Milazzesi che se ci fosse qualcosa da sapere la saprebbero.
Perché tutto funzioni al meglio, però, è necessario che le Istituzioni non siano costrette ad inseguire false notizie che rischiano di limitare l’operatività dei soggetti che, in caso di necessità, devono essere pronti a gestire la situazione.
Approfitto per invitare tutti a seguire le regole di comportamento che sono state diffuse dal Ministero della Sanità, che rappresentano il migliore strumento per evitare il diffondersi del virus“.

 

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