Reggina (e reggini), polemizzare contro l’arbitraggio di Bari non ti rende giustizia

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Il giorno dopo Bari-Reggina è caratterizzato quasi esclusivamente da polemiche arbitrali che lasciano il tempo che trovano ed oscurano la bella prestazione amaranto

La Reggina è tornata da Bari con un punto in carniere e tante, ma tante polemiche. Il day after della gara del San Nicola è infatti caratterizzato da copiose critiche all’operato dell’arbitro dell’incontro. Tutto è nato a seguito di un’uscita di Guarna, ostacolato da un attaccante barese e dunque impossibilitato di colpire il pallone coi pugni, pallone che è successivamente arrivato a Sabbione il quale ha messo a segno la rete del pareggio. 1-1 finale e tante chiacchiere post partita. Forse ad incidere sulla rabbia amaranto ha contribuito anche un’intervista di De Laurentiis, davvero con tempistiche non eccelse, il quale tra primo e secondo tempo ha criticato l’arbitraggio delle prime giornate chiedendo rispetto per il Bari.

Tutto ciò non ha fatto altro che alimentare le polemiche del post gara, con Mimmo Toscano che ha parlato di favori dei quali il Bari non ha bisogno ed il patron Gallo che ha postato un messaggio pungente sui social: “orgoglioso della squadra, fatta da uomini veri, che non hanno paura e che sono abituati a guadagnarsi i loro successi…“. Anche il popolo amaranto, passando all’analisi dei tifosi reggini, ha tuonato contro l’operato dell’arbitro. Tutto ciò sta però rischiando di oscurare un aspetto molto importante. La Reggina ieri ha giocato una grande partita al San Nicola, una prestazione della quale tutti dovrebbero essere contenti e sopratutto una prova della quale si dovrebbe parlare ed anche molto in questo day after. Invece al bar, in conferenza stampa, sui social, si è finiti col parlare solo della carica su Guarna. Si parla troppo poco di questo super Corazza, della prova di Rolando alla prima da titolare, dell’ottimo impatto di De Rose e così via. Ingiusto nei confronti di questa Reggina, una squadra che adesso deve mettersi alle spalle le polemiche e guardare alla prossima gara con la fiducia di chi sta giocando un grande calcio a testa alta e con la voglia di guadagnarsi la promozione sul campo a suon di giocate e non a chiacchiere.

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