Cartoline da Messina, il mare ingoia la città: pericoli a Contesse, edificio a rischio crollo [FOTO]

  • Foto di Alessio Villari
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StrettoWeb

L’altra faccia di Messina: pericoli a Contesse, edificio fatiscente a rischio crollo

Il mare che avanza a Messina. Le immagini che vi mostriamo oggi, a corredo nella gallery, raccontano un’altra faccia di una città: una città che rischia di essere ingoiata dal mare. Sono foto scattate nell’ex cantiere Samar, all’altezza del sottopasso della Stazione di Contesse. Foto che certificano il disastro che sta procurando l’erosione costiera e la situazione di totale abbandono in cui è piombata la zona di Contesse Unrra. Le ultime mareggiate hanno causato nuovi crolli all’edificio di due piani all’interno dell’ex zona industriale: la struttura è pronta a collassare e l’area, al momento, è accessibile a chiunque. Le recinzioni messe dalla Guardia costiera sono state divelte.

Erosione costiera: focus in 1ª Commissione, servono 24 milioni di euro

Proprio stamattina si è svolta stamani in 1^ Commissione, presieduta dal consigliere Libero Gioveni, un importante aggiornamento della seduta svoltasi lo scorso 6 maggio sull’annosa problematica nel territorio comunale, stavolta alla presenza anche del dott. Salvo Puccio, delegato del Commissario straordinario contro il dissesto idrogeologico della Regione Siciliana.

“L’obiettivo della seduta odierna – spiega Gioveni – dopo aver appreso dal tecnico del Dipartimento di protezione civile ing. Antonino Cortese (presente anche oggi unitamente all’avv. Antonio Arena in rappresentanza del Comitato “Pro Mezzana”) della carenza di fondi per completare il finanziamento dei 24 milioni di euro necessari per la messa in sicurezza delle nostre coste, era quello di capire se ci fossero le possibilità per ricevere a breve nuove risorse.

Il dott. Puccio – prosegue il Presidente – ha confermato al momento solo l’esistenza di 3 milioni di euro che servono per la manutenzione delle barriere frangiflutti parzialmente danneggiate dal mare, oltre all’imminente finanziamento di 4 milioni per il completamento di Galati del quale si attende la progettazione esecutiva.

Per i restanti finanziamenti invece – conclude Gioveni – occorre attendere la stesura della graduatoria delle priorità così come prevede il D.P.C.M. del 8 maggio 2015, che dovrà tenere conto di alcuni parametri quali il numero delle persone a rischio, la cantierabilità dei progetti, la frequenza degli eventi, il PAI ecc., fermo restando che a breve sarà convocata una conferenza dei servizi in merito ai progetti esecutivi già presentati”.

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