Differenziata a Messina, il Tar dà ragione agli amministratori di condominio. “De Luca adesso si sieda al tavolo con noi” [INTERVISTA]

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Differenziata a Messina, con le sospensive del Tar gli amministratori di condominio tirano un sospiro di sollievo e rilanciano l’invito a De Luca: “Disponibili al confronto con l’Amministrazione. Stiamo difendendo l’interesse dei cittadini”

“Questa non è una battaglia politica, qui nessuno vuole fermare la differenziata“. Lo hanno ripetuto stamattina a gran voce gli amministratori di condominio che, grazie alle sospensive del Tar di Catania sull’ordinanza sulla differenziata a Messina, tirano un sospiro di sollievo e tornano a ribadire la necessità di un tavolo di confronto con l’Amministrazione De Luca.

Il Tar  ieri, in accoglimento delle istanze cautelare proposte dall’Associazione Nazionale Amministratori di Condominio Italia (ANACI), assistita dall’Avv. Silvano Martella, e da alcuni cittadini (proprietari di unità immobiliari nella città di Messina), assistiti dall’Avv. Giuseppe Bottari, ha sospeso alcune previsioni, ritenute immediatamente lesive e pregiudizievoli per gli amministratori di condominio, contenute nell’ordinanza sulla raccolta differenziata nei Condomini di Messina.

Cosa prevedono le sospensive:

Stop a sanzioni a carico amministratori: l’amministratore di condominio non può essere responsabile del corretto conferimento dei rifiuti dei condòmini

In particolare, con le ordinanze 455 (Ricorso Anaci) e 459 (Ricorso dei cittadini), il Tar sgrava da oneri l’amministratore di condominio, sul quale non può ricadere la responsabilità di eventuali inadempienze relative al conferimento di rifiuti nei mastelli o nel carrellato.

L’amministratore non è tenuto a fare ispezioni 

L’amministratore di condominio non è quindi tenuto a vigilare o a fare ispezioni sul conferimento dei rifiuti. Altro punto fondamentale (a favore degli amministratori) è  che non spetta in alcun modo all’amministratore del condominio “il compito di provvedere al ritiro dei rifiuti stessi, procedendo ad una corretta differenziazione prima di smaltirli nuovamente secondo le modalità previste dal calendari”. Tale compito spetta quindi ai condòmini.

Viene meno il principio dell internalizzazione dei rifiuti: ok ai mastelli fuori dalle aree condominiali

Altro nodo sciolto dal Tar è quello sulla collocazione dei cassonetti: viene meno il principio dell internalizzazione dei rifiuti. I mastelli potranno essere esposti in strada, negli orari previsti dall’ordinanza.

Zuccarello: “L’assessore Musolino abbassi i toni. Il nostro obiettivo è collaborare con l’Amministrazione”

La decisione sul merito è stata rinviata al prossimo 24 giugno 2020 e intanto gli amministratori di condominio, con l’ex consigliere comunale Zuccarello in testa, rinnovano l’invito all’Amministrazione De Luca a sedersi al tavolo e, dopo le dichiarazioni rilasciate in una nota dall’assessore Musolino, anche ad abbassare i toni:

Questo non è ostruzionismo nei confronti dell’Amministrazione. Stiamo difendendo l’interesse di una categoria e dei cittadini. Ieri il sindaco con un suo video su fb ha dato un messaggio fuorviante alla città. E all’assessore Musolino dico di abbassare i toni. Sappiamo leggere le ordinanze e il Tar ci ha dato ragione. L’assessore avrebbe dovuto ascoltare l’allarme degli amministratori di condominio, ma non l’ha fatto e  siamo stati costretti a ricorrere al Tar. Il nostro obiettivo resta comunque quello di collaborare insieme all’Amministrazione, perchè soltanto collaborando possiamo riuscire a raggiungere l’obiettivo”- ha detto stamattina l’ex consigliere comunale Zuccarello.

Gli amministratori di condominio pronti ad impugnare un’altra ordinanza di De Luca

Intanto proprio ieri l’Amministrazione comunale ha emesso un’altra ordinanza per la rimozione delle cassette pubblicitarie nei condomini. Anche questa ordinanza verrà impugnata perché, in caso di inadempienze, prevede sanzioni a carico degli amministratori di condominio, pari a circa 450 euro e ritenute illegittime.

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