Reggio Calabria: De Amicis-Bolani, inaugurazione dell’anno scolastico sull’Isola d’Elba [GALLERY]

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Reggio Calabria, per il quinto anno consecutivo “in virtù dell’impegno dimostrato sulle tematiche della legalità, dell’integrazione e della cittadinanza attiva” hanno individuato questa scuola reggina, tra quelle italiane, meritevole di rappresentare il proprio territorio in giro per l’Italia

Cultura e tipicità, come contesto territoriale, come filo conduttore di una regionalità, come senso di apertura dell’istruzione, cooperante e portante di momenti di crescita, entrambe posposte nella suggestiva location di Portoferraio, sull’Isola d’Elba, che ha ospitato il 17 settembre alle ore 16 l’Istituto Comprensivo “De Amicis-Bolani” di Reggio Calabria, per la Cerimonia Ufficiale di inaugurazione dell’anno scolastico 2018/19. Per il quinto anno consecutivo “in virtù dell’impegno dimostrato sulle tematiche della legalità, dell’integrazione e della cittadinanza attiva” sia il Quirinale che il MIUR, nonchè la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Ministero dell’Istruzione, a nome della Segreteria del Direttore Generale Giovanna Boda, hanno individuato questa scuola reggina, tra quelle italiane, meritevole di rappresentare il proprio territorio e come sottolinea il Preside del “De Amicis-Bolani” Giuseppe Romeo “essa viene classificata, dal MIUR, tra quelle maggiormente impegnate  a 360 gradi , non solo nella trasmissione delle conoscenze e dei saperi, ma tra quelle che cura a tutto tondo la piena formazione dell’uomo, del cittadino e dell’individuo”. La Cerimonia, condotta da Claudia Gerini, Flavio Insinna e Paola Cortellesi, ha ospitato, come ogni anno, le eccellenze del mondo della scuola, espressione del costante e prezioso lavoro che quotidianamente vede impegnati dirigenti scolastici e docenti nella crescita educativa, culturale e sociale dei cittadini di domani. L’evento itinerante, ha coinvolto mille studenti, provenienti da tutta Italia, nei temi dell’ecologia e della sostenibilità ambientale, dell’integrazione, dell’intercultura e della legalità. La tradizionale Cerimonia di apertura dell’anno scolastico si è tenuta, così all’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Giuseppe Cerboni” dell’Isola, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha rimarcato il ruolo cardine della scuola “è una comunità educante, che muove dalla vita, dai problemi di ogni giorno, per formare persone libere. E’ l’oggi che prepara il domani. E’ una cartina al tornasole, un barometro della nostra concreta condizione di giustizia, di libertà, di uguaglianza tra le persone. La scuola deve unire e non dividere o segregare, deve moltiplicare le opportunità, non ridurle, deve generare amicizia, solidarietà, responsabilità e mai seminare odio, rancore, volontà di sopraffazione, discriminazioni. È un segno, importante, della vita, della storia e del futuro. Deve farci sentire tutti, nella nostra Italia, ancor più responsabili e ancor più solidali”. E’ stato presente anche il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, che si è rivolto direttamente ai ragazzi “nei prossimi mesi entrare ogni giorno in aula, impegnarsi nello studio, affrontare interrogazioni e compiti in classe, ogni tanto potrà risultarvi difficile. Qualche volta la fatica si farà sentire. Non perdete mai l’entusiasmo. Porterete per sempre il ricordo di questi giorni nel vostro cuore. Perché è a scuola che imparerete a conoscere voi stessi e il mondo. A scuola si costruisce il futuro, consapevoli del passato e attenti al presente. Si combattono i pregiudizi, si impara il rispetto per le idee degli altri”. Per un giorno, così, il De Amicis-Bolani è diventato un unicum: la scuola degli studenti di tutta Italia e si è posto, insieme ad essa a cooperare alla formazione della cultura italiana, elemento distintivo in tutto il mondo, come ha infatti sottolineato Romeo “per far fronte ad un sapere che richiede impegno, passione, strumenti da far divenire competenze, sempre più cooperanti in un’Italia che cambia e che s’innestata, sempre più in un contesto europeo. Deve sussistere, perciò, una scuola che parla, che dialoghi con il territorio, per costituire i presupposti di un sano sviluppo e di un valido successo formativo per le nuove generazioni” proprio durante quest’anno, che come pietra miliare, vedrà tra i banchi scolastici sedersi, soltanto giovani nati nel nuovo millennio. Cultura, cooperazione e sinergia, ha ribadito il Dirigente dell’Istituto, lanciando un messaggio dall’Isola d’Elba “per guidare, anche nella vita, un insegnamento-apprendimento, il cui ruolo centrale siano i ragazzi, il cui cammino porterà alla concretezza propositiva di una Calabria che cresce, sempre di più in un’Europa innovativa e fattiva”.

Stefania Chirico Cardinali

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