Le Vie dei Tesori a Messina, ecco cosa vedranno i visitatori domani a Palazzo Zanca: erbacce e degrado [FOTO]

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Messina, il presidente di ArcheoMe: “Domani raccoglieremo l’ennesima figuraccia cittadina”

Da domani a Messina inizia Le vie dei Tesori, il festival alla scoperta delle bellezze storiche, artistiche della città. Tra i siti visitabili è inserita anche l’area degli scavi archeologici di Palazzo Zanca e le visite guidate saranno gestite da ArcheoMe. Questo pomeriggio con rammarico il presidente Francesco Tirrito denuncia una situazione paradossale, al limite della vergogna. Come si evince dalle foto, che alleghiamo nella gallery, gli scavi sono interamente coperti da erbacce, nonostante nei giorni addietro ArcheoMe abbia richiesto gli interventi di scerbatura.

Questo- dice Tirrito- è lo stato in cui versa lo scavo che domani dovremo mostrare ai turisti, Messinesi e non.
Ora, non siamo soliti polemizzare perché capiamo benissimo quanti e quali siano i problemi del tessuto amministrativo in cui viviamo.

Ma con quale coraggio mostreremo domani questa foresta ai nostri compaesani, già abituati a questi scenari, o peggio ancora a turisti stranieri, abituati a centri ultra-organizzati?

L’aggravante del caso- prosegue il presidente di ArcheoMe- è che giorno 5 Giugno 2018 abbiamo fatto richiesta per l’adozione del sito (che seguiva un progetto di rivalutazione presentato in conferenza stampa giorno 4 marzo 2018), protocollata e presentata correttamente sia negli uffici comunali competenti che alla Soprintendenza ai BB.CC.AA. Da allora NESSUNA RISPOSTA.

E no, oggi non ci stiamo a fare cattiva figura per colpa del solito atteggiamento strafottente. C’è chi ama questa città, chi lotta per rivederla in alto… e magari si vergogna pure a mostrare questo schifo (scusandoci per il termine). Se ci aveste dato risposta, anche negativa, avremmo potuto già prendere possesso e rendere nuovamente decorosa l’area oppure presentare una nuova richiesta con una relazione rivista e corretta. E invece il nulla. E noi- conclude– domani saremo lì, presenti, a raccogliere l’ennesima figuraccia cittadina”. 

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