Brogli elezioni comunali Reggio Calabria, Salvini: “una vergogna che Falcomatà cerca di ridimensionare, mi spenderò affinché si torni al voto”

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Salvini chiede chiarezza sulla vicenda dei brogli elettorali: “Reggio Calabria, secondo la Lega, merita di risorgere e di essere protagonista del riscatto dell’intero Mezzogiorno. In questo senso, il Ponte sullo Stretto resta un’opera strategica e simbolica di fondamentale importanza”

Un episodio su cui stanno indicando la Procura e la Digos, che ha portato Reggio Calabria sulle prime pagine dei quotidiani nazionali. Lo scandalo dei brogli elettorali alle amministrative del settembre 2020 ha superato il territorio reggino, anche Matteo Salvini scende in campo per chiedere risposte e pretendere che si faccia verità. Il leader della Lega ha inviato una lettera al direttore della Gazzetta del Sud perché ritiene non si possa tacere su una simile vicenda, definita vergognosa, e chiede al Sindaco Giuseppe Falcomatà e a tutti i consiglieri di dimettersi per permettere ai cittadini di tornare al voto.

“Caro direttore, Reggio Calabria non merita lo scandalo dei brogli elettorali. La Lega si è appellata al sindaco e ai consiglieri comunali di maggioranza per invitarli alle dimissioni. Sarebbe una scelta doverosa e di grande serietà, per ridare la parola agli elettori viste le ombre inquietanti emerse dopo le ultime amministrative. Mi sorprende che il sindaco e i consiglieri non abbiano già fatto le valigie.
Cosa deve succedere ancora? Decine di persone indagate, altre arrestate tra cui Antonino Castorina del Pd, cittadini deceduti che risultano essersi recati ai seggi: è una vergogna che travolge la maggioranza, anche se Giuseppe Falcomatà cerca goffamente di ridimensionare.

Non intendo tacere. Per rispetto della Calabria tutta, che nel 2021 si ritrova infangata da sospetti e veleni che macchiano la sua città più popolosa. Reggio Calabria, secondo la Lega, merita di risorgere e di essere protagonista del riscatto dell’intero Mezzogiorno e di tutto il Paese dopo il dramma del covid. In questo senso, il Ponte sullo Stretto resta un’opera strategica e simbolica di fondamentale importanza.
Per colpa dell’attuale maggioranza comunale, invece, non solo la città continua a sprofondare nelle classifiche sulla qualità della vita ma ora subisce anche l’onta di un’indagine grave e che mette in discussione le scelte dei cittadini. E il tutto avviene senza che lo scandalo sia dibattuto a livello nazionale.

Davvero Reggio Calabria merita tanta indifferenza?
Mi spenderò, caro direttore, per impedire che la vicenda sia insabbiata e affinché i reggini tornino al voto. Sono sicuro che anche il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese non resterà indifferente. Reggio Calabria non merita scandali e ombre: lo dobbiamo a chi ci vive e a tutta l’Italia”.

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