Reggio Calabria senz’acqua, ma 3 mesi fa i politici festeggiavano la “fine della sete” con l’inaugurazione della Diga del Menta

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Reggio Calabria, gran parte della città senz’acqua da quattro giorni e il disagio proseguirà ancora

Sono passati meno di tre mesi da quel 27 Ottobre 2018 in cui il Presidente della Regione Oliverio, il Sindaco Falcomatà e tanti altri politici cittadini e regionali celebravano con toni trionfalistici la “fine della sete” di Reggio Calabria con l’inaugurazione della Diga del Menta. Peccato, però, che la sete di Reggio non è mai finita davvero. Disservizi, guasti, rotture e problemi vari hanno lasciato tanti cittadini senz’acqua persino durante le festività natalizie, e adesso sono decine di migliaia i reggini che da Venerdì 18 Gennaio non hanno acqua nelle loro abitazioni. Completamente a secco da 4 giorni i popolosi quartieri di Reggio Campi, Villini Svizzeri, Spirito Santo, Trabocchetto, Sbarre, Gebbione, Santa Caterina e Tremulini. Il Comune ha comunicato un “guasto alla condotta forzata adduttrice della diga del Menta ha causato l’interruzione dell’approvvigionamento nei serbatoi di distribuzione“, spiegando che “considerata la complessità dell’intervento che si sta realizzando in una zona difficilmente accessibile con i mezzi da lavoro, si presume che le difficoltà nell’erogazione si protrarranno per circa una settimana“. Ma com’è possibile che dopo meno di tre mesi si verifichi un guasto così serio ad un impianto nuovo, appena inaugurato? E – soprattutto – com’è possibile che non sia stata contemplata l’eventualità di una simile circostanza, con la possibilità di ripristinare quantomeno l’infrastruttura precedentemente funzionante, che mai nei mesi invernali con le falde in piena salute aveva dato questo tipo di problemi?

L’augurio è che la toppa non sia peggio del buco e che la sete di Reggio non debba addirittura aggravarsi. Intanto la gente è in fila con i bidoni alle fontane.

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