Green Pass nei tabacchini, la rabbia degli imprenditori: “come facciamo a controllarlo? Ogni giorno entrano 13 milioni di persone”

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Il Presidente della Federazione Italiana Tabaccai Giovanni Risso interviene sulla questione Green Pass nei tabacchini: “impossibile controllarlo”

I tabacchini sono inseriti tra le lista di attività in cui dall’1 febbraio verrà richiesto il Green Pass, ma la Federazione Italiana Tabaccai insorge e chiede al Governo di ripensarci: “Nelle tabaccherie italiane entrano ogni giorno 13 milioni di persone, circa 250 per ogni rivendita. Sarà un vero problema controllare il green pass ad ogni cliente, per questo speriamo che il Governo ci ripensi, ha detto il presidente della Federazione Giovanni Risso. “I tabaccai raramente hanno dipendenti ed inoltre per evidenti motivi di sicurezza non possono uscire da dietro il bancone. In queste condizioni, chiedere ad ogni cliente di esibire il green pass sarà davvero problematico – ha aggiunto – Tutti ricordiamo bene che le tabaccherie sono sempre rimaste aperte anche nel pieno lockdown perché servizi essenziali per i cittadini, anche per pagamenti, ricariche, marche, valori e servizi amministrativi. Imporre ora il green pass per entrare nelle 50 mila tabaccherie italiane sarebbe una complicazione ulteriore per la vita dei cittadini e per il servizio dei rivenditori di generi di monopolio. Speriamo davvero che il testo allo studio del Governo venga modificato e che decada l’obbligo di controllo del Green Pass per i tabaccai”.

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