Università Mediterranea di Reggio Calabria, il Corso di Laurea in Design del Pau si è rivelato un gran successo! Gli obiettivi formativi specifici, i progetti e le testimonianze degli studenti [FOTO E VIDEO INTERVISTE]

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Reggio Calabria, ancora pochi giorni per l’iscrizione al nuovo Corso di Studi triennale in Design del Pau: le interviste al Direttore Manfredi, alla Coordinatrice Scamardì e al Professor De Capua

Innovazione è la parola d’ordine del Dipartimento di Patrimonio, Architettura e Urbanistica (PAU) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. A partire dall’anno accademico 2020-2021 è infatti stato attivato un nuovo Corso di Studi triennale in Design (classe L4) che ha subito riscosso un grande interesse e fatto registrare un alto numero di studenti iscritti. Il Corso mira a formare progettisti che uniscano alle capacità metodologico-progettuali e tecnico-operative, la capacità creativa, la sensibilità e l’apertura critica rispetto alla capacità di definizione del problema progettuale, tenendo conto delle risorse e dei vincoli e che abbiano competenze sulle metodologie atte alla valutazione, distribuzione e immissione sul mercato degli artefatti. La scadenza per le immatricolazioni al primo anno è fissata per giorno venerdì 23 ottobre 2020 e quindi è ancora possibile iscriversi al corso. Quindi, per aiutare gli studenti e i lettori a capire quali sono le caratteristiche del Corso, gli sbocchi professionali che questo studio garantisce, la redazione di StrettoWeb si è recata questa mattina presso il Dipartimento per incontrare il Direttore, i docenti e raccogliere le testimonianze degli studenti già iscritti, alcuni di loro provenienti da altre città d’Italia ma che attratti dai progetti dell’Ateneo reggino hanno scelto di proseguire in riva allo Stretto la propria carriera di studi.

“Il nostro è un corso di studi che si apre al territorio in un’accezione molto ampia, con uno sguardo alla Calabria e alla parte orientale della Sicilia che comprende la provincia di Messina – ha esordito il Direttore Tommaso Manfrediil progetto nasce in base a precise istanze pervenute dal territorio e dall’Università, in particolare del Pau, che è aperto alla valorizzazione del patrimonio culturale regionale. Istanze riguardanti componenti produttive, sociali e istituzionali, che vanno da aziende, ad associazioni di industriali o costruttori, e anche da istituzioni museali”. E’ questa una testimonianza del fatto che l’indirizzo del Corso di Studi in Design è in grado di offrire un ampio ventaglio di possibilità lavorative perché orienta la formazione dello studente su figure classiche, ma al tempo stesso complementari del Designer. Il Direttore ha spiegato l’importanza di una didattica relativa al design nel presente: “non esiste alcuna professione che consente di passare in tempi rapidi dall’idea alla realizzazione del prodotto, è anche questo il motivo del successo di questo nuovo Corso. Siamo arrivati a 110 studenti iscritti, che ci conforta e ci dà una grande responsabilità perché questi ragazzi hanno investito il loro futuro sui nostri progetti e docenti. La nostra società ha bisogno di nuove idee, spero che il nostro corso alimenti questo”.

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Per garantire un’alta qualità agli studi, il Corso ospiterà nel tempo figure di professionisti ed esperti di rilevanza nazionale e internazionale, affinché i ragazzi facciano esperienze dirette e concrete. Ciò si intende non solo a livello locale, dove l’Università ha già stretto alcuni accordi per la realizzazione di stage, ma anche entrando in contatto con importanti aziende nei luoghi in cui queste operano. Questo concetto è stato spiegato in maniera più approfondita dal professore Alberto De Capua, che ha affermato: “al Primo Anno io tengo due corsi, uno dei quali ad esempio sarà gestito insieme all’Architetto Mauro Mamoli, Presidente Nazionale di Federmobili. E’ grazie a lui che abbiamo potuto invitare tantissimi designer che spiegheranno agli studenti cosa vuol dire essere un designer e capire come funziona tutta la filiera”. Il Professore ha poi fatto gli importanti nomi del siciliano Mario Trimarchi, del reggino Francesco Passaniti e di altre personalità che lavorano in ambiti specialistici. “Abbiamo contattato anche l’artista Edoardo Tresoldi, per andare insieme a lui intorno alla sua opera”, racconta con soddisfazione ed entusiasmo De Capua.

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Pau, Corso di Laurea in Design: gli obiettivi formativi specifici

Il Corso di Studi mira a formare progettisti che uniscano alle capacità metodologico-progettuali e tecnico-operative, la capacità creativa, la sensibilità e l’apertura critica rispetto alla capacità di definizione del problema progettuale, tenendo conto delle risorse e dei vincoli e che abbiano competenze sulle metodologie atte alla valutazione, distribuzione e immissione sul mercato degli artefatti.
Pertanto, in funzione di tali obiettivi, i laureati sapranno:

  • progettare oggetti fisici o virtuali di media e bassa complessità, nei differenti ambiti del design di prodotto, dell’arredo e della comunicazione;
  • gestire la comunicazione dell’impresa o comunque la progettazione grafica di manufatti cartacei o multimediali;
  • possedere gli strumenti del disegno tecnico manuale e computerizzato;
  • elaborare presentazioni multimediali;
  • elaborare e sintetizzare un sistema di conoscenze in relazione alle tematiche oggetto del progetto;
  • comprendere e valutare le tecnologie ed i materiali di produzione.

La didattica prevede un’erogazione tradizionale attraverso lezioni frontali e seminari, associata a metodologie applicative, atte anche alla verifica delle conoscenze e capacità raggiunte, quali esercitazioni, workshop, attività laboratoriali, singoli e di gruppo; il tutto espresso in co-tutela con il mondo delle imprese, enti di ricerca e istituzioni, con i quali verranno stipulati specifici accordi e convenzioni. Il percorso formativo si basa dunque su un modello formativo teorico-applicativo, composto da insegnamenti sia monodisciplinari sia interdisciplinari. Questi ultimi saranno strutturati come unico insegnamento (quindi con unico esame finale), all’interno del quale si configura l’apporto di più unità didattiche interdisciplinari, al fine di ottimizzare e quindi rendere più efficace la trasmissione delle conoscenze e competenze. Gli obiettivi formativi saranno perseguiti anche attraverso stage, esperienze dirette su briefing partecipato università-impresa, workshop, partecipazione delle aziende alle esperienze di tesi ed altre forme didattiche e formative di tipo integrato.
Il Corso di Studi è strutturato in due cicli (2+1). I primi due anni mirano alla formazione di base e caratterizzante metodologico-progettuale, scientifica, tecnologica e umanistica; il terzo anno mostra una caratterizzazione teorico-applicativa specifica funzionale agli ambiti/curriculum proposti.
In particolare, il primo anno offre conoscenze e competenze trasversali e di base sulla storia del design, sui materiali, la loro struttura e le loro potenzialità per un utilizzo ottimale, sulla comprensione e fruizione dello spazio, sulle tecniche di disegno e restituzione grafica, nonché un primo approccio al progetto di design, sia in ambito del prodotto che della comunicazione, dalle metodologie di problem solving, alla conoscenza delle forme spaziali e alla loro restituzione grafica, soprattutto digitale, alle tecniche per la comunicazione. Il secondo anno offre conoscenze e competenze specifiche in relazione a principi etici e sociali, dal progetto ecocompatibile e sostenibile, al design for all nella sua più ampia accezione, anche grazie alle tecniche di valutazione economica, oltre a fornire ulteriori conoscenze nel settore tecnico scientifico e della grafica multimediale.

“La nostra aspirazione è che i ragazzi raggiungano subito importanti obiettivi in ambito professionale – ha sottolineato la Coordinatrice del Corso, la dott.ssa Giuseppina Scamardìper garantire un ampio ventaglio di possibilità ai nostri studenti abbiamo deciso di articolarlo in tre diversi curricula formativi che si occupano di ambiti prioritari nel settore”. In particolare, al terzo anno la formazione viene incentrata sulla differenziazione di tre ambiti o curriculum, che caratterizzano le specifiche aree tematiche dell’elaborato della tesi di Laurea:

  • Product design: progettazione di prodotti artigianali e industriali, con particolare riferimento a quelli eco BIO sostenibili e quelli inclusivi;
  • Design della Comunicazione: progettazione nell’ambito della comunicazione analogica e digitale, web design, grafica, pubblicitaria, multimedia, anche in relazione alle strategie di branding del Cultural Heritage attraverso nuove tecnologie;
  • Design per l’Indoor \ Outdoor: progettazione di arredi e spazi interni ed esterni pubblici o privati, di allestimenti temporanei per eventi espositivi e culturali, nonché di progettazioni per la valorizzazione e fruizione ottimale del patrimonio culturale architettonico, urbano e territoriale, che tengano conto di principi di inclusione.

“E’ un corso molto interessante, sviluppato in tre anni – continua la dott.ssa Scamardì –  I primi due che sono prettamente formativi e vanno a fornire conoscenze su temi trasversvali di base, mentre il terzo anno è incentrato sul curriculum scelto dallo studente. Mi preme sottolineare l’importanza che noi diamo ai temi etici di questa professione, quindi una grande attenzione ai temi ambientali e a progetti basati sull’ecosostenibilità, al riciclo, allo smaltimento agevole dei rifiuti, e anche alle tematiche sociali per un’inclusività a tutti i livelli”. La formazione è completata infine da uno stage o un tirocinio da svolgersi in aziende che operano nel campo del design, in studi e società di progettazione, in istituzioni ed enti pubblici o privati o comunque in tutti quei settori che esprimono una domanda di competenze specifiche di progetto. Lo stage è strettamente correlato al curriculum che lo studente ha scelto nel proprio piano di studi.
La prova finale consiste in una elaborazione di progetto di un prodotto materiale (oggetto d’uso, prodotto d’arredo e allestimento), comunicazione (grafica cartacea o immateriale-multimediale), in stretto rapporto con lo stage o tirocinio effettuato.

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