Conte si dimette e lo Spread Btp-Bund scende sotto quota 120. Cresce la borsa di Milano

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Lo spread continua a calare grazie anche all’asta dei Btp indicizzati e Ctz a 24 mesi che mostrano una domanda molto sostenuta e per quanto riguarda i Btp una riduzione del tasso di rendimento

Dopo un’apertura stabile a 123, lo spread continua a calare grazie anche all’asta dei Btp indicizzati e Ctz a 24 mesi che mostrano una domanda molto sostenuta e per quanto riguarda i Btp una riduzione del tasso di rendimento. Sembra quindi che gli investitori non siano particolarmente colpiti dalla crisi di Governo e dalle dimissioni di Conte, visto anche il fatto che piazza Affari, dopo un’apertura in lieve calo viaggia ora in territorio positivo. L’indice Ftse Mib sale dello 0,7% a 21.890 punti dopo aver toccato un massimo di seduta a quota 21.964. Con l’indice Euro stoxx 600 dei principali titoli quotati nel Vecchio continente che cresce dello 0,6%, la Borsa di Londra sale dello 0,5%, Parigi e Madrid di circa un punto percentuale mentre Francoforte e’ il listino piu’ convinto con un aumento dell’1,3%. Lo spread tra i titoli di Stato italiani a dieci anni e quelli tedeschi continua a ondeggiare attorno a quota 120 punti base e in Piazza Affari le grandi banche sono generalmente positive (Unicredit +1,2%, Intesa +0,5%). Nel settore finanziario si conferma comunque la corsa di Nexi e di Cattolica, che salgono del 3%, con Mediobanca in aumento superiore al punto percentuale. Bene anche Leonardo (+1,8%), Stellantis (+1,6%) e Tim (+1,5%), in calo invece sensibile Diasorin (-1,3%) e di nuovo Prysmian, che scende del 2% dopo il collocamento di un nuovo bond e un possibile aumento di capitale per la riconversione di obbligazioni.

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