Reggio Calabria, duro attacco della minoranza a Falcomatà sulla questione rifiuti: “ha fallito, se ne vada. Cifre enormi gravano sul Comune” [FOTO e INTERVISTA]

  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
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Reggio Calabria, l’opposizione si scaglia contro Falcomatà: “da giorni viviamo come in suspence: un balletto di cifre enormi che gravano sul Comune in riferimento alla questioni rifiuti e al loro ciclo di smaltimento, e quindi nel rapporto con la Regione. Il sindaco è un’incapace, se ne vada”

Si è tenuta questa mattina a Reggio Calabria, presso la Sede del Coordinamento Provinciale di Forza Italia, la conferenza stampa unitaria dell’opposizione all’amministrazione Falcomatà. All’incontro, dal titolo “Il cittadino deve pagare, Falcomatà no. L’ipocrisia e la falsità della sinistra reggina” sono intervenuti tutti i consiglieri comunali di minoranza. “Da giorni viviamo come in suspence: un balletto di cifre enormi che gravano sul Comune di Reggio Calabria in riferimento alla questioni rifiuti e al loro ciclo di smaltimento, e quindi nel rapporto con la Regione Calabria. Prima 16 milioni di euro per gli anni 2014-15-16 non erogati alla Regione, poi gli ultimi 20 per le annualità 2017-18, senza dimenticare i 12 milioni di euro scaduti già con riferimento al 2017 nei confronti di AVR , che lamenta ritardi insostenibili da parte del Comune rispetto a debiti pregressi. A questo si aggiunge la drammatica situazione dei lavoratori AVR che negli ultimi giorni sono stati denunciati dal gestore per aver inscenato lo scorso 19 dicembre una eclatante azione di protesta (legittima), accusati di essere esplosi solo perché per l’ennesima volta si sono visti derisi dal Comune e dal gestore rispetto a impegni non mantenuti, ossia il non regolare pagamento degli stipendi e l’incomprensibile silenzio sull’erogazione della tredicesima mensilità, che sta esacerbando gli animi degli stessi dipendenti. Un caos, una situazione complessa dalla quale questa Amministrazione non spiega alla città come si debba uscire dall’impasse, che non spiega come questo accumulo di debiti verranno saldati. Che non dice la verità alla Città (altro che operazione Verità di inizio consiliatura), nella misura in cui non si spiega il motivo per il quale pur pagando il più alto tributo TARI in Italia in tema di smaltimento rifiuti, non si provvede a saldare i conti con chi di dovere e, nel caso che ci occupa, con la Regione Calabria”, afferma il consigliere Imbalzano“.

“A conti fatti -prosegue- ai 16 milioni degli anni 2014/ 16 , si aggiungono i 20 degli anni 2017-18, con gli ulteriori 12 scaduti con AVR , si arriva alla cifra monstre di 48 milioni di euro non saldati anche se scaduti! Con queste cifre , questi signori stanno facendo saltare il banco! Con buona pace di tutti i piani di rientro assunti durante e dopo la fase commissariale e i notevoli sacrifici che i cittadini reggini hanno sopportato e stanno sopportando. Oltre a questo, emergono indiscrezioni preoccupanti sui limiti di conferimento dei rifiuti presso gli impianti autorizzati di smaltimento regionali che – a quanto pare – sono stati imposti dalla Regione al Comune di Reggio in recenti riunioni, senza che di questo la cittadinanza sia stata messa al corrente: si parla di una forte limitazione in termini di tonnellaggio di raccolta al giorno, che reca la logica e grave conseguenza della rimanenza a terra di un considerevole numero di tonnellate di rifiuti. Ecco spiegato il sovraccarico di rifiuti per strada e la mancata raccolta delle frazioni organiche che di quelle inorganiche, rimaste ammassate nelle vie di Reggio per via di un disservizio mai veramente spiegato alla città. Una situazione – aggiunge- che è ormai sfuggita di mano e che vede sempre più i cittadini lontani da questa amministrazione, che la considerano incapace di amministrare, indolente , insipiente, sciatta. A questo si aggiunge la paradossale azione di AVR nei confronti dei lavoratori che attendono ormai invano da mesi che siano liquidate le loro spettanze e che vengono sciaguratamente denunciati presso l’autorità giudiziaria solo perché hanno manifestato con civiltà per ottenere i diritti che loro spettano. E’ una autentica vergogna da parte di questa Società l’aver assunto questa scelta , come è una vergogna come questa amministrazione abbia lasciato soli i lavoratori contro un cinico operatore privato. Ed inoltre , infine, a queste conosciute difficoltà non possiamo che notiziare la stampa e i cittadini tutti, come i tragici effetti di una cura amministrativa targata Falcomatà, fatta di lacrime e sangue, sta mietendo le prime vittime: personalmente contattato da diversi datori di lavoro, nel contesto di Obiettivo Occupazione, questi stanno firmando le lettere di licenziamento dei dipendenti assunti con il progetto e rispetto al quale non vengono garantite le integrazioni salariali da circa due anni. Si badi bene: i funzionari avevano chiarito che al 31 dicembre sarebbero state pagate le integrazioni salariali, al 17 gennaio niente di tutto questo, anzi i datori e i beneficiari si vedono offrire risposte dai funzionari preposti assolutamente false e fuorvianti, mal celando il vero obiettivo politico del Centro/Sinistra , ossia quello di smontare pezzo per pezzo il progetto di inserimento occupazionale e condannare al licenziamento tanti lavoratori. A questo punto, aspettiamoci una altra copiosa cascate di debiti fuori bilancio per il Comune di Reggio rispetto al convincimento che sta maturando presso la platea di beneficiari, ormai pronti nel rivolgersi all’autorità giudiziaria per il recupero delle somme”, conclude. Il capogruppo di Forza Italia, Mary Caracciolo, ai microfoni di StrettoWeb, è durissima con Falcomatà: “sta portando avanti un’azione assolutamente disastrosa, è incapace di gestire i rapporti istituzionali, si dimetta subito”.

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