Vaccini anti Covid: Calabria ultima Regione in Italia, ma Spirlì non è preoccupato. Sicilia poco sotto la media nazionale [DATI]

StrettoWeb

Continua a rilento la campagna di vaccinazione in Calabria, ma dopo le ultime dichiarazioni del commissario Arcuri a proposito delle forniture Pfizer Biontech sulla presunta crisi nelle forniture – ha spiegato Spirlì – , forse noi saremo una delle Regioni che riuscirà a garantire la seconda dose di richiamo ai primi vaccinati”

Ha superato di poco il 50% delle dosi di vaccino consegnate, ma resta sempre ultima la Calabria nella graduatoria nazionale con il 51,9% di somministrazioni. Alle 22 di ieri sera, secondo il Report dell’Agenzia italiana del farmaco, erano state utilizzate 20.399 dosi delle 39.280 rese disponibili dopo la seconda fornitura arrivata nella regione. Nel dettaglio, il vaccino è stato somministrato finora a 17.530 operatori sanitari e socio sanitari, 2.719 soggetti non facenti parte del personale sanitario e a 150 ospiti di strutture residenziali. Le donne che hanno ricevuto la prima dose sono 10.313, mentre gli uomini 10.086. La fascia d’età maggiormente interessata è quella 50-59 anni con 6.032 dosi, seguono le fasce 60-69 (5.498), 40-49 (3.979), 30-39 (3.074), 20-29 (1.256), 70-79 (391), 80-89 (117), oltre 90 (31).Undici sono i vaccinati nella fascia d’età tra i 16 e i 19 anni. Continua in Sicilia il buon trend della campagna vaccinale che con il 71,7% si mantiene a ridosso della media nazionale.

Sembra non essere preoccupato dei ritardi il presidente facente funzioni Nino Spirlì. “Accelereremo la campagna vaccinale, ma dopo le ultime dichiarazioni del commissario Arcuri a proposito delle forniture Pfizer Biontech sulla presunta crisi nelle forniture – ha spiegato – , forse noi saremo una delle Regioni che nelle prossime settimane riuscirà a garantire la seconda vitale dose di richiamo ai primi vaccinati”. Secondo quanto reso noto infatti dall’ufficio stampa del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, la Pfizer ha ridotto di circa 165 mila dosi il nuovo invio di vaccini. La decisione dell’azienda è stata “unilaterale” e che ha “unilateralmente redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano”. Nella prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi. Un taglio che andrà a penalizzare tutte le Regioni, compresa la Calabria, tranne sei: Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d’Aosta (clicca sul grafico a destra per ingrandire).

Rocco Fabio Musolino
Condividi