Reggio Calabria, Adriana Musella presenta alla Procura della Repubblica un esposto sulla raccolta differenziata: “mastelli possibile veicolo di infezioni”

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Reggio Calabria, l’esposto di Adriana Musella alla Procura sul problema raccolta differenziata

Adriana Musella ha inviato un esposto oltre che al Procuratore Bombardieri, anche ai Noe, ai Nas, al direttore generale Asp, al direttore sanitario Asp, al direttore UOC, all’ufficio prevenzione Igiene e Sanita’ pubblica, all’AVR e al Comune di Reggio Calabria, sul problema raccolta differenziata.

“Con un  esposto alla Procura della Repubblica viene rilevato un grave rischio cui viene esposta la salute pubblica a Reggio Calabria, in merito al problema rifiuti e alla loro raccolta. In particolare l’esposto evidenzia come i mastelli possano veicolare infezioni, essendo esposti per intere giornate e per piu’ giorni, all’aperto, ad ogni sorta di contaminazione, per poi essere riportati nelle abitazioni. Viene rilevato, infatti, che non essendo la raccolta dei rifiuti effettuata con regolarita’,  i secchi ricolmi di spazzatura restano in strada per due, tre e piu’ giorni, oggetto di visita di animali vari. “In questo caso” recita l’esposto “decade il concetto di raccolta porta a porta, in quanto i mastelli diventano dei veri e propri bidoni da strada, con tutto quello che cio’ comporta ed e’assurdo, poi, riportarli in casa con gli inevitabili germi annessi.”Nell’esposto si chiede l’eliminazione dei mastelli nel metodo di raccolta, nonche’ l’adozione di contenitori condominiali fissi, all’interno degli spazi comuni, li’ dove esistano complessi con piu’ scale, costretti ad esporre all’ingresso dai 30 ai 50 mastelli, occupando abbondante suolo pubblico, non solo, ma soprattutto, offrendo uno spettacolo indecoroso e un pericolo per la salute pubblica”. 

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