Messina, tartaruga Caretta caretta terribilmente sfigurata dall’impatto con un’imbarcazione: ricoverata [FOTO]

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Messina. Misery un esemplare di tartaruga Caretta caretta ritrovata in fin di vita a Giardini Naxos è stata ricoverata presso il Centro di Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone, non è ancora del tutto fuori pericolo

Misery, una piccola tartaruga Caretta caretta è stata trovata a Giardini Naxos (Me) e grazie alla collaborazione ed alla sensibilità della Guardia Costiera di Messina è stata organizzata una staffetta lampo per farla recuperare in poco tempo agli operatori del Centro di Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone.

Giunti sul posto i soccorritori hanno subito notato una lenza stringere la pinna anteriore sinistra della tartaruga fino a comprometterne il movimento, ma non sapevano ancora che quello era l’ultimo dei suoi problemi. Appena è stata girata infatti ecco l’amara scoperta: 2 brutti tagli da elica molto profondi sul piastrone.
A quel punto Misery è stata subito portata dal chirurgo veterinario, il Prof. Di Bello della Sea Turtle Clinic MedVet -Uniba per un consulto specialistico. Il Prof.Di Bello l’ha visitata a fondo, effettuato radiografie, pulizia chirurgica delle ferite e constatato che gli organi interni non erano stati compromessi.

Ma nonostante ciò la Caretta caretta non è fuori pericolo di vita. Necessita di essere medicata ogni giorno affinché le vengano rimosse le schegge di osso e il tessuto morto, applicati dei farmaci locali (tra cui il costosissimo cicatrizzante OneVet) e altri da somministrarle per via sistematica (antibiotici e antidolorifici), e far sì che le ferite non si infettino. La degenza sarà lunga ma l’augurio è che la tartaruga abbia la forza di resistere.

Le sue cure si aggiungono a quelle delle altre 8 tartarughe al momento ricoverate presso il Centro di Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone, in un momento davvero critico per l’associazione che lo gestisce, la quale a causa del Covid19 ha dovuto annullare tutti i progetti pensati per autofinanziarsi.

Chiunque volesse, dunque, potrà aiutare a curare Misery e le altre tartarughe anche a distanza, contattando il centro per sapere con quali modalità.

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