Fiorentina, il Ministero per i Beni Culturali chiarisce: il Franchi non si può abbattere

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Il Ministero per i Beni Culturali risponde a Fiorentina e Comune di Firenze: non si può abbattere lo stadio Artemio Franchi, sì alla copertura

Il Ministero per i Beni Culturali ha pubblicato una lettera in risposta alle richieste di Fiorentina e Comune di Firenze facendo chiarezza sulla questione riguardante l’abbattimento dell’Artemio Franchi. Il presidente della Viola, Rocco Commisso, ha in mente di edificare un nuovo stadio, più moderno e funzionale rispetto a quello attuale che, a suo dire, non è adatto ad ospitare le partite di una squadra del livello della Fiorentina. L’opera costruita dall’architetto Pier Luigi Nervi però non potrà essere abbattuta, come chiarito dal Ministero, bensì ristrutturata: si potrà intervenire sulla struttura esistente con una copertura integrale e curve vicine al campo.

In merito alla questione Franchi si sono mobilitati anche alcuni dei nomi piu’ prestigiosi dall’architettura mondiale, da Tadao Ando a Norman Foster, firmatari di una lettera appello contro la demolizione, consegnata al sindaco Dario Nardella da Marco Nervi, nipote del ‘padre’ dello stadio e presidente della Pier Luigi Nervi Project Association.
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