Nel nuovo Dpcm che verrà presentato nelle prossime ore, è stato introdotta la “zona bianca” e che potrà scattare nelle Regioni che per tre settimane consecutive ci saranno 50 casi ogni 100 mila abitanti e che quindi avranno una situazione epidemiologica sotto controllo al punto da garantire le riaperture di tutte le attività e la fine del coprifuoco.
In Italia, oggi, si registra un’incidenza settimanale pari a 183,36 casi ogni 100 mila abitanti. Alcune Regioni come il Veneto, l’Emilia Romagna e il Friuli Venezia Giulia, hanno un valore particolarmente alto, ma ce ne sono altre che hanno una situazione molto più rosea e in modo particolare Calabria e Toscana, con meno di 100 casi ogni 100 mila abitanti e quindi già molto vicine al parametro della “zona bianca” che comunque non potrà scattare per nessuno prima di metà febbraio, in quanto arriverà soltanto quando in alcune Regioni ci saranno meno di 50 casi ogni 100 mila abitanti per tre settimane consecutive. Ma è probabile che già in questa settimana alcune Regioni, e in particolare la Calabria, abbiano un’incidenza così bassa alla luce del calo dei contagi in atto sul territorio calabrese.
Ecco il dato dell’incidenza Regione per Regione:
La situazione indica che l’Rt e incidenza sono aumentati ma va riconosciuto che l’aumento contenuto dell’incidenza e’ frutto degli sforzi fatti negli ultimi 15 giorni. Ci sono regioni come Veneto, Friuli Venezia Giulia e PA Bolzano, che hanno pero’ incidenze particolarmente elevate. Siamo quindi in una fase delicata in cui sono richieste rigorose misure di mitigazione per fare si’ che la curva si appiattisca sempre di piu’ e poi possa decrescere anche in una stagione caratterizzata dall’influenza. Lo ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro alla conferenza stampa sui dati del monitoraggio.
“Rispetto all’occupazione dei posti letto ordinari e delle terapie intensive la curva si è un po’ fermata. C’è un lieve aumento dei ricoveri, ma sostanzialmente siamo in una fase ancora di stabilità“. Lo evidenzia Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, in conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale Covid-19. I ricoveri ordinari e in terapia intensiva sono “a livello nazionale sotto la soglia critica“, ma “molte Regioni sono a rischio di superare” tagli soglie, avverte Brusaferro.
“Lockdown? Ci stiamo muovendo in un modello messo a punto in questi mesi, la maggior parte delle Regioni saranno arancioni o rosse. Le misure delle festività hanno contenuto la crescita dei contagi, crediamo che con queste misure si possa proseguire“. Lo ha detto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, in conferenza stampa.