Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione dei fusilli con pescespada e melanzane
La pasta con il pescespada e le melanzane è un piatto “mediterraneo” per eccellenza grazie ai suoi ingredienti capaci di rievocare immediatamente il sole ed il mare delle nostre coste. Questa pasta, detta “alla bagnarota” perché da secoli in questi luoghi il pescespada viene pescato con una tecnica molto suggestiva, non è un semplice piatto della tradizione calabrese ma racchiude in sé la storia delle nostre terre.
Difficoltà: facile
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 20 minuti
Porzioni: 4 persone
Costo: medio
INGREDIENTI
400 gr. di pescespada
380 gr. di fusilli
1 melanzana
Pomodorini pachino
½ cipolla di Tropea
Semi di finocchietto
20 gr. di uvetta appassita
Capperi dissalati
Sale e pepe
Olio extravergine di oliva
Olio di semi di arachidi
Preparazione
Tagliate la melanzana a cubetti e mettetela in uno scolapasta con poco sale ed un peso sopra per circa 20 minuti. Affettate il pescespada a dadini e mettetelo da parte. Lasciate l’uvetta in acqua per 10 minuti e, nel frattempo, friggete le melanzane a cubetti. Tritate la cipolla e fatela rosolare insieme al finocchietto, unite poco dopo i pomodorini e l’uvetta. Fate cuocere questo sugo per qualche minuto e poi aggiungete il pescespada. Fatelo cuocere a fiamma alta per 2/3 minuti ed unite le melanzane ed i capperi. Scolate i fusilli al dente e amalgamateli bene col condimento. La pasta col pescespada e le melanzane è pronta!
Conservazione
Questa pasta è preferibile consumarla subito ma è possibile conservarla in frigorifero un giorno al massimo.
Curiosità del pescespada
La pesca del pescespada avviene lungo le splendide coste tirreniche della provincia di Reggio Calabria dove il mestiere dei pescatori trova da sempre la sua naturale collocazione. La storia di questa pesca è millenaria infatti risale all’età del bronzo ed è testimoniata nel II secolo a. C. da Polibio che narra l’uso dell’arpione per la cattura del pescespada. Non si tratta di una pesca usuale ma di una vera e propria caccia che è, da sempre, uno spettacolo sanguinoso e affascinante. Se i pescatori avvistano una parigghia, maschio e femmina, provano a catturare la femmina sapendo che il maschio segue la compagna ed hanno, così, una chance per catturare entrambi. Questa pesca, che oggi avviene con le moderne feluche, non perde il suo fascino e mantiene vivi tutti quei rituali che l’hanno da sempre contraddistinta.
Il consiglio della zia
“Il pescespada alla ghiotta”, gustosissimo secondo piatto calabrese inserito fra i “Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani”, si prepara semplicemente soffriggendo la cipolla e aggiungendo i capperi e le olive e, dopo qualche minuto, la passata di pomodoro ed il prezzemolo. Le fette di pescespada devono cuocere a fiamma bassa per 15 minuti in questo squisito condimento.