Messina: è morto lo studioso Giovanni Molonia

StrettoWeb

Messina, si è spento stamattina Giovanni Molonia: intellettuale e studioso di storia

Si è spento stamattina Giovanni Molonia, intellettuale e studioso messinese che ha dedicato gran parte della sua vita allo studio, al recupero e alla conservazione del patrimonio storico del territorio peloritano. Struggente il ricordo su fb degli amici per l’amico scomparso.

Da docente e dirigente scolastico- scrive Saro Abbate- ho sempre apprezzato, ogni volta che l’ho invitato, la sua completa disponibilità nell’incontrare e dialogare con passione e slancio con gli studenti su fatti e personaggi di storia messinese.  Grazie Giovanni per la tua sincera e incondizionata amicizia, la disponibilità, i consigli forniti e soprattutto per tutti i “momenti” che mi hai dedicato personalmente nel discutere sulle innumerevoli e variegate problematiche storiche vissute nel tempo dalla Città dello Stretto di cui sei stato autorevole, attento e rigoroso cultore e divulgatore.
“Sit tibi terra levis”

Giovanni Molonia era una persona speciale– scrive Vincenzo Bonaventura- Non era un erudito, come ce ne sono tanti, era un uomo veramente colto, guidato da una curiosità senza fine, che lo portava a scovare nel passato quelle che si possono definire “novità”. E non è certo un controsenso quando, come faceva lui, si studia e si approfondisce per aggiungere sempre nuovi tasselli su argomenti storici e musicali, in modo da riscrivere pagine di ieri che ci portano inevitabilmente all’oggi. E le sue enormi conoscenze non si riferivano solo a Messina, anche se la sua città amatissima rimaneva il centro dei suoi studi, sempre collegata, però, con il mondo quando, tanto tempo fa, era al centro di avvenimenti storici e di grandi commerci”. 

“Molti accademici hanno attinto alle sue ricerche in un clima di collaborazione, anche se altri – probabilmente non i migliori – non gli perdonavano una formazione fatta in proprio. Eppure la mole dei suoi scritti è enorme e sempre qualificata, con partecipazioni prestigiose, e non solo in Italia.
Sul piano umano, poi, era sempre disponibile al massimo. Faccio un esempio dovuto a esperienza personale, nel periodo in cui ho curato l’ufficio stampa dell’Ente Teatro di Messina e, in questa veste, ho seguito la pubblicazione di tutti i libretti di sala per le opere liriche. Oltre a scrivere spesso in prima persona, con grande generosità mi preparava ogni volta una ricerca iconografica di grande valore, grazie ai volumi della biblioteca della Filarmonica Laudamo, che lui seguiva con amore”.

 

Condividi