Incredibile a Palermo, boss ordina di ammazzare sua figlia perché ha una relazione con un Carabiniere

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I carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, con l’ausilio di unita’ cinofile e di un elicottero, stanno eseguendo, da questa mattina, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 16 persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa ed estorsione aggravata dal metodo mafioso

Dalle prime ore di questa mattina è in corso una operazione antimafia contro presunti esponenti del mandamento mafioso di Bagheria. I carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, con l’ausilio di unita’ cinofile e di un elicottero, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 16 persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il provvedimento e’ stato emesso dal gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. La figlia del boss mafioso di Bagheria, Pino Scaduto, avrebbe avuto una relazione con un maresciallo dei carabinieri e per questo il mafioso avrebbe ordinato al figlio di ucciderla. “Tua sorella si e’ fatta sbirra“, diceva il boss al figlio. Ma il giovane, 30 anni, temeva di finire in carcere. “Io ho 30 anni e non mi consumo per lui“, diceva ad un amico intercettato dai carabinieri. Nell’ operazione ”Nuova alba”, che stamane ha portato all’arresto di 16 persone, sono state ricostruite anche diverse estorsioni ai danni di imprenditori edili tra Bagheria e Altavilla.

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