Prezzi del carburante alle Eolie: presentato esposto all’Antitrust

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L’associazione di Consumatori ha chiesto l’accertamento di una situazione di monopolio alle Eolie e in subordine l’esistenza di un “cartello” tra i rivenditori di carburanti, pretendendo multe per centinaia di migliaia di euro

 

Si svolgerà il prossimo mercoledì 24 ottobre alle 10,30 nella sala ovale del Comune di Messina una conferenza stampa dell’associazione nazionale Consumatori Associati, dove sarà illustrato un esposto presentato all’Antitrust e al Ministero dello Sviluppo Economico, per chiedere l’accertamento dell’esistenza di una  situazione di violazione della concorrenza, in riferimento ai prezzi del carburante nelle Isole  Eolie. L’associazione di Consumatori ha chiesto l’accertamento di una situazione di monopolio e in subordine la esistenza di un “cartello” tra i rivenditori. Alla conferenza stampa parteciperanno il presidente nazionale di Consumatori Associati avvocato Ernesto Fiorillo, un altro legale dell’associazione Francesco Fiorillo, il magistrato della corte d’Appello di Messina ed ex sottosegretario dott. Angelo Giorgianni.

Dopo diverse segnalazioni che ci sono pervenute dai residenti di Lipari e di altre isole delle Eolie – spiega l’Avvocato Ernesto Fiorilloil Consiglio Direttivo di Consumatori Associati, riunitosi in seduta straordinaria lo scorso 10 ottobre, ha valutato le circostanze riferite direttamente all’Associazione, ed il contenuto dell’esposto del dott. Angelo Giorgianni, ed ha deliberato di intervenire direttamente a fronte del comportamento tenuto dai distributori per ottenere le sanzioni dovute per legge ed i provvedimenti necessari per garantire la libera concorrenza. Dai documenti raccolti è evidente che nel periodo estivo nelle Isole Eolie vengono applicati prezzi esagerati dai distributori, anche superiori di 40 centesimi rispetto a quelli della terra ferma. Siamo quindi intervenuti  nell’interesse dei consumatori presentando questo esposto e chiedendo di far cessare immediatamente qualunque attività lesiva da parte dei distributori di carburante. Chiediamo, altresì, alle Autorità Garanti di elevare multe, ammende o condanne del caso, e ci riserviamo di promuovere, quando possibile, una Class Action”.

 

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