Aeroporto, i dipendenti Sacal “distruggono” il Pd: “noi non dimentichiamo. E vi avevamo pure votati…”

StrettoWeb

Attacco diretto dei lavoratori Sacal al Pd dopo le loro parole contro Occhiuto in seguito all’annuncio sui nuovi fondi per i tre scali calabresi, tra cui quello dello Stretto: “cosa c’è di male nella riprogrammazione dei fondi 2014-2020? Finalmente Reggio può pensare al rilancio del suo aeroporto con una seria governance della Sacal che stanzia circa 60 milioni di euro”

Da una querelle all’altra. A Reggio Calabria, al netto di una temperatura che si è naturalmente abbassata dopo la stagione estiva, rimangono giorni e settimane calde. Dalle elezioni ai comizi passando per nuovi divieti di dimora, botta e risposta e chi più ne ha più ne metta. L’ultima vicenda riguarda l’Aeroporto dello Stretto, dopo i nuovi fondi (oltre 200 milioni di euro) stanziati per ammodernare i tre scali calabresi. Una decisione, annunciata in pompa magna alla stampa, che non è però piaciuta al Pd, che parla di fondi “riciclati”. Su quest’dichiarazioni sono intervenuti i lavoratori Sacal, che attraverso una durissima nota hanno affondato il colpo verso il Partito democratico, difendendo la scelta di Occhiuto: “abbiamo letto nei giorni scorsi – scrivono in una nota gli ex dipendenti Alitalia e Sogas – una dichiarazione farneticante del Partito democratico di Reggio Calabria che, in riferimento all’aeroporto dello Stretto, fa riferimento all’ultima conferenza stampa del Governatore Occhiuto e alla riprogrammazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020. Pensiamo che il PD di Reggio Calabria dovrebbe tornare a riflettere prima di parlare e a fare un profondo mea culpa a cominciare dalla perdita di centinaia di posti di lavoro della ex Sogas. Il Pd ricorda la categorica dichiarazione in Consiglio regionale a dicembre 2014 dell’ex Presidente della Regione Oliverio con la quale assicurava che “quello che non avete fatto voi lo faremo noi. Riassumeremo tutti i lavoratori licenziati”? Oppure il Pd pensa che i lavoratori reggini dimenticano presto quello che è stato detto e non è stato fatto?”

“Ancora – proseguono – cosa c’è di male nella riprogrammazione dei fondi 2014-2020? Cioè di quella programmazione che era di competenza quasi completamente della Giunta regionale a guida Pd e che è durata dal 2014 al 2019! E se adesso è invece Occhiuto a riprogrammare quei fondi anziché perderli perché il Pd non deve riconoscerlo con serietà? Finalmente Reggio può pensare al rilancio del suo aeroporto anche con una seria governance della Sacal che stanzia (mai fatto prima!) circa 60 milioni di euro. Si sta parlando di un investimento complessivo di 215 milioni per l’intero sistema aeroportuale calabrese. Il Pd che governa Comune e Città metropolitana si è persino rifiutato ai tempi del Presidente della Sacal De Felice di entrare come socio della Società e fino a qualche settimana addietro la task-force nominata dal Comune diceva che era necessario uscire dalla Sacal per fare una società autonoma: la follia di chi vuole esercitare solo il potere per dare sgabelli di sottogoverno ai propri amici! Una assurdità politica e tecnica, bocciata sonoramente anche dall’Enac”.

“Ma adesso basta – concludono – giocare sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini: questa iniziativa del Presidente Occhiuto va incoraggiata e sostenuta. E se persino i segretari della Cgil e della Uil della Calabria pensano che queste risorse siano importanti ed arrivano a chiedere persino una cabina di regia per la gestione di queste importanti risorse perché il Partito democratico si tira indietro? Il Pd dovrebbe invece dire come pensa di dare continuità occupazionale ai lavoratori ex Alitalia e a quelli della Sogas che ancora non hanno trovato lavoro. Alcuni di noi alle passate elezioni hanno votato alla Camera per il Pd ma dopo questa assurda posizione siamo veramente pentiti”.

Condividi