La Turchia ritira il veto su Svezia e Finlandia nella Nato: dal PKK a Gulen, i punti dell’accordo

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La Turchia ritira il veto sull’entrata di Svezia e Finlandia nella Nato: trovato un accordo sulle questioni più spinose in materia di terrorismo e intelligence

No a Svezia e Finlandia nella Nato finchè sarò a capo della Turchia“. Qualche settimana fa, Recep Tayyp Erdogan, presidente turco, si era opposto fermamente agli ingressi dei due Paesi nord europei nell’UE. Nelle ultime ore, dopo un’intensa attività diplomatica, si è arrivati a una svolta: la Turchia ha tolto il veto per l’ingresso di Svezia e Finlandia nell’Alleanza. I tre paesi, rappresentati dallo stesso Erdogan, dall’omologo finlandese Sauli Niinistro e dal primo ministro svedese Magadalena Andersson, in un vertice al quale ha preso parte anche il segretario generale Stoltenberg, hanno trovato un accordo sulle questioni più spinose legate a terrorismo e intelligence.

Secondo quanto riportato dall’AGI, Svezia e Finlandia si sono impegnate a offrire piena cooperazione nella lotta contro il PKK e le sue affiliate, offrendo solidarietà verso Ankara nella lotta al terrorismo in tutte le sue forme. Svezia e Finlandia non supporteranno Feto, l’organizzazione di Fetullah Gulen, e nemmeno Pyd/Ypg. I due paesi nordici eviteranno restrizioni di embargo nel campo dell’industria della difesa, aumentando la cooperazione.

Stoccolma e Helsinki si impegneranno a modificare la legislazione e le pratiche nazionali in materia di lotta al terrorismo e industria della difesa. Verrà istituito inoltre un meccanismo strutturato di cooperazione sulla condivisione dell’intelligence nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, con misure concrete per l’estradizione di ricercati per terrorismo e stipulazione di accordi contrattuali bilaterali.

Sarà inoltre fatto divieto di attività di raccolta fondi e reclutamento del PKK e delle organizzazioni affiliate e divieto di propaganda terroristica contro la Turchia. Finlandia e Svezia  dovranno partecipare attivamente ai meccanismi di sicurezza dell’Ue, compreso il Pesko (Processo di cooperazione strutturata permanente dell’Ue). Verrà, infine, istituito un meccanismo congiunto permanente con la partecipazione delle istituzioni di giustizia, intelligence e sicurezza per supervisionare l’attuazione di questi punti.

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