Rinvenuta nel reggino maxi piantagione di marijuana, 9000 le piante sequestrate. 105 i kg di droga già essiccata e pronta ad essere smerciata all’ingrosso
Quando i Carabinieri si sono addentrati nel fondo attirati dal forte odore di marijuana, hanno poi scoperto che a pochi metri di distanza c’era anche un rudere apparentemente abbandonato, che però celava al suo interno un vero e proprio essiccatoio, allestito per trattare le piante dopo la raccolta e predisporle per il successivo stoccaggio.
In quel fabbricato sono stati infatti rinvenuti complessivamente 105 kg. di marijuana già essiccata e pronta per essere smerciata all’ingrosso.
Al termine delle operazioni di campionatura, durate diverse ore, le piante sono state distrutte in loco con il fuoco, mentre lo stupefacente essiccato è stato sottoposto a sequestro unitamente a tutto il materiale rinvenuto per la cura della piantagione e per il confezionamento della sostanza.
L’operazione odierna s’inserisce quindi nel piano di controllo straordinario del territorio disposto dal Comando Provinciale CC di Reggio Calabria per il periodo estivo, che si avvale anche del contributo dei Carabinieri del 4° Reggimento a Cavallo ed è finalizzato principalmente al pattugliamento a largo raggio delle aree rurali e montane.
Si tratta infatti di un ulteriore duro colpo alla criminalità comune e organizzata della Piana di Gioia Tauro, che nella circostanza si è vista sottrarre sostanza stupefacente per un valore complessivo sul mercato di circa 2.500.000 euro, senza contare le piante che erano ancora in crescita e avrebbero potuto fruttare a breve ulteriori guadagni illeciti.
L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Palmi.