Messina: un progetto per eliminare a costo zero il caos viabilità all’Annunziata [DETTAGLI]

/
StrettoWeb

Messina, prove tecniche di cambio viabilità nella parte più a nord dell’Annunziata

Nella seduta di Commissione Ambiente e Territorio, di giorno 18 Novembre che si è tenuta presso la sede della V Circoscrizione di Via Petrina, presieduta dal Cons. Franco Laimo, si è discusso dei problemi di viabilità che affliggono il Viale Annunziata soprattutto nella parte più a nord.
Ospite della seduta l’Ing. Francesco Chiofalo che ha presentato un progetto, secondo il quale si potrebbe risolvere quasi a costo zero, il problema del caos viabilistico della zona dell’ Annunziata (pressi Centro Commerciale C.O.), creando una sorta di rodatoria sfruttando la parte scoperta del torrente come centro; in realtà non si tratterebbe di una nuova realizzazione di Rondò ma foto di cuori con incontri stradali frutterebbe la caratteristica strutturale del Viale Annunziata, Via del Fante e dei relativi ponticelli di collegamento.
Unica variante sarebbe istituzione di un breve tratto a senso unico in direzione Monte mare ovvero il punto nei pressi del Centro Commerciale C.O, lasciando invariato nella parte opposta il senso unico in salita nella Via del Fante.
La rotatoria comprenderebbe in salita dal Viale Annunziata la seguente viabilità: ponte di attraversamento, Via del Fante, Via A. Agostino ed in discesa Viale Annunziata.
Su questa insolita “rotatoria” si innestano rispettivamente (sempre nello stesso ordine di percorrenza): Via del Fante in ingresso, Via A. Agostino in ingresso ed uscita, Via Ciaramita in ingresso ed uscita, Via 150A in ingresso ed uscita, Via Roma in ingresso ed uscita.
In percorrenza quasi tutti i tratti della rotatoria possono essere a doppio senso di marcia. L’unica attenzione deve essere posta in Via del Fante a monte del ponticello per la sezione stradale particolarmente variabile ed in cui devono essere ben studiati i divieti ed i possibili parcheggi.
Nella parte più a nord poi, secondo sempre il progetto dell’ing. Chiofalo, si aplierebbero i parcheggi sfruttando parte della carreggiata centrale del Viale Annunziata in direzione mare monte (come nel rendering).
Secondo il Consigliere Laimo, tutto ciò naturalmente rappresenterebbe una sorta di “antidolorifico”, ma la cura sarebbe invece identificata nella copertura almeno parziale del torrente stesso, che permetterebbe di ampliare le carreggiate ed aumentare i parcheggi, utilissimi per le vicine attività commerciali (fra le quali ben due supermercati ) e le stesse abitazioni.
Già da monte i primi problemi legati alla viabilità, pressi il rifornimento di carburante, ovvero incrocio Viale Annunziata, Via Ciaramita, Via A. Agostino, Via 150 A “, che è un incrocio ad altissimo livello di pericolosità per la confluenza di 3 arterie ad altro flusso e via 150 A in uno spazio ridotto; a causa della complessità, la segnaletica orizzontale è piuttosto articolata tanto da diventare quasi impossibile da rispettare.

Poco più a Sud poi vi è l’ Incrocio Viale Annunziata, Via Roma ed incroci secondari : anche in questo caso c’è un alto livello di pericolosità poiché i flussi principali di traffico sono in conflitto: In discesa dal Viale Annunziata la percorrenza preferenziale è verso mare, in arrivo da Via Roma (salendo dal Torrente San Licandro) il flusso principale è in salita verso l’Annunziata Alta. I due flussi si intersecano creando file in entrambe le viabilità.
Su Via Roma, inoltre, la sezione stradale, a breve distanza dall’incrocio è ridotta ad appena lo spazio per il doppio senso di marcia. La fila in immissione nel Viale Annunziata talvolta la fila in uscita dalla zona Annunziata arriva ad intasare la viabilità in discesa.

Qual è dunque la soluzione a questo “tappo” veicolare?
Secondo l’Ing. Chiofalo non permettere ai flussi di traffico di intercettarsi, creando un “effetto rotatoria” nel circuito V.le Annunziata e Via del Fante.

Adesso la “palla” passa agli Ingegneri della Viabilità per i pareri del caso, fa sapere il Cons. Laimo, cercando di interloquire con lo stesso Dipartimento al fine di trovare soluzioni che possano alleggerire il peso che la collettività quotidianamente deve affrontare.

Condividi