Nicola Pietro Gentile Fusillo invece ha affermato:”Per me la principale attrattiva della fellowship di Esa è la totale indipendenza e libertà nel poter condurre il mio progetto di ricerca“, dice. “Inoltre, rispetto agli istituti di ricerca più piccoli e ai gruppi di ricerca universitari che spesso sono specializzati in un unico campo di ricerca, Esa è un istituto che mette in collegamento esperti provenienti da moltissimi campi. Altrove la mia ricerca sulle nane bianche è spesso considerata “di nicchia”, mentre a Esa diventa l’opportunità di lavorare insieme con esperti di evoluzione stellare, esopianeti, e astrofisica del Sistema solare. Ovviamente la possibilità di lavorare direttamente con gli scienziati coinvolti nello sviluppo dei satelliti le cui osservazioni sono fondamentali per la mia ricerca (per esempio Gaia) rappresenta un’altra opportunità unica della fellowship di Esa. Per quanto riguarda il futuro, questa di Esa è la mia seconda fellowship indipendente (al momento lavoro a Eso), e a conclusione di questa spero di avere l’opportunità di fondare un mio gruppo di ricerca. Purtroppo, le opportunità sono poche e non posso immaginare dove questo potrà accadere. Spero che il mio lavoro a Eso e Esa dimostri che il mio campo non è una nicchia, ma una nuova e promettente linea di ricerca“.