Da Reggio Calabria a Sanremo Rock, Cortile dei Quinti incanta con “Tiresia” e sogna il ft con Fiorella Mannoia

  • Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
/
StrettoWeb

La band reggina Il Cortile dei Quinti vince la selezione calabrese di Sanremo Rock e Trend e vola alla finale nazionale. Il gruppo si racconta ai nostri microfoni

Un viaggio che parte da Reggio Calabria, sbarca a Tropea e risale lo Stivale sorretto da sonorità mediterranee e influenze world fino a Sanremo, la capitale italiana della musica. Protagonista la band Cortile dei Quinti, un gruppo di giovani reggini composto dal frontman Andrea Plutino insieme ai musicisti Simone Tortora, Sebastian Martorano, Domenico Corriero, Francesco Martorano. Nei giorni scorsi la band è stata scelta fra le due vincitrici della categoria Trend per la sezione Calabria nella manifestazione “Sanremo Rock e Trend“, storico concorso dal quale hanno preso il volo le carriere di artisti del calibro di Ligabue, Gianna Nannini, Liftiba e tanti altri big.

Il successo nella finale regionale di Tropea ha spalancato al gruppo le porte dela fase nazionale (dal 5 al 10 settembre a Sanremo) nella quale si misureranno con i migliori talenti d’Italia. Quest’oggi il Cortile dei Quinti è stato ospite nella redazione di StrettoWeb per un’intervista nella quale il cantante Andrea Plutino e il chitarrista Simone Tortora hanno raccontato se stessi e la loro esperienza.

Riavvolgiamo il nastro a quasi un anno fa. “A settembre ci siamo iscritti a Sanremo Rock e Trend superando le selezioni con il nostro pezzo. Siamo stati selezionati per la finale calabrese venendo scelti fra le due band Trend per la finale nazionale. Un primo posto inaspettato, un viaggio di sola andata, o forse di ritorno, per Sanremo“, hanno raccontato i ragazzi che hanno incantato tutti sul palco di Tropea.

Cavallo vincente non si cambia. Cortile dei Quinti porterà a Sanremo il brano “Tiresia”, ispirato alla figura dell’omonimo indovino greco, cieco ma in grado di predire il futuro. “È un nostro inedito che fa riferimento a un indovino cieco, ma che in realtà ci vedeva benissimo, era in grado di vedere la verità e il futuro. – spiega Andrea PlutinoTiresia vuole essere una metafora: anche quando pensiamo di avere degli ostacoli davanti a noi, la verità è sempre dentro noi stessi. E la verità va sempre a braccetto con la libertà“.

Guardando al futuro come Tiresia, abbiamo chiesto alla band di scegliere un cantante famoso con il quale collaborare. La scelta è caduta su una grande donna della musica italiana. “Ci piacerebbe collaborare con Fiorella Mannoia. – svela il gruppo – Crediamo che, tanto nella musica quanto nei testi, Fiorella sia in grado di inserire dei messaggi con letture molto profonde e introspettive, da studiare. Non un messaggio fine a se stesso, ma un linguaggio che semina“.

Per concludere, un riferimento alla scena musicale reggina, in ripresa dopo gli anni difficili della pandemia. “Veniamo da anni difficili, con restrizioni governative che ci hanno limitato. Paradossalmente però la musica è rinata, anche nel contesto reggino. La gente ha riscoperto il piacere di ascoltare musica dal vivo, con un’attenzione sempre più attenta da parte dei gestori“, ha concluso il gruppo.

Il Cortile dei Quinti, da Reggio a Sanremo Rock: il mito di “Tiresia” e il ft con Fiorella Mannoia | VIDEO

Condividi