Messina, tornano in presidio gli ex dipendenti di Casa Serena: “Meritiamo delle risposte”

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Gli ex dipendenti di Casa Serena tornano in presidio e lanciano un appello al sindaco di Messina. Zuccarello: “Lavatori beffati dai sindacati e dall’Amministrazione Accorinti”

Era il 24 marzo scorso quando, dopo un’occupazione pacifica durata una decina di giorni, gli ex dipendenti di Casa Serena lasciavano Palazzo Zanca speranzosi di poter vedere finalmente risolta la loro vertenza. Il 25 marzo i trenta lavoratori avevano incontrato il sindaco Accorinti, il vice sindaco, l’assessore Santisi e il dirigente del dipartimento alla Politiche sociali: l’accordo risolutore prevedeva l’impegno del primo cittadino a trovare una soluzione entro pochissimi giorni e la convocazione di un tavolo per la definizione degli accordi. Ma, di fatto, i 30 ex dipendenti di Casa Serena continuano a restare disoccupati. Questo pomeriggio gli ex lavoratori hanno iniziato un nuovo sit in pacifico a Casa Serena e, davanti alla telecamera del presidente di Missione Messina Zuccarello, hanno voluto lanciare un appello al nuovo sindaco De Luca e all’assessore Calafiore. “Questi posti di lavoro- ha detto Zuccarello – sono stati messi in gioco dalla vecchia amministrazione e dai sindacati. Il protocollo d’intesa è rimasto disatteso e gli accordi non sono stati mai rispettati. Sappiamo bene che in questo momento l’Amministrazione sta affrontando mille problemi che riguardano la città, ma questa è una vertenza che merita attenzione, questa gente ha bisogno di sapere che fine farà, è gente che rischia di rimanere in strada, dal momento che la loro disoccupazione sta per finire. E non si dica che Casa Serena è un carrozzone, la struttura ha bisogno di questi lavoratori”.  

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