Trasporti sullo Stretto, la lettera di un pendolare: “Potenziare il servizio di Ferrovie per sovvertire l’ignobile egemonia privata”

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La lettera di un pendolare dello Stretto: “Serve l’intervento dello Stato”

Riceviamo e pubblichiamo  la lettera di un cittadino, l’Arch. Biagio Cutellè, in merito ai disagi dei pendolari che, come lui, quotidianamente attraversano lo Stretto:
“Proprio mentre il tira e molla sulla costruzione del ponte sullo stretto torna prepotentemente alla ribalta con il cambio di Governo, i pendolari continuano a pagare fisicamente e moralmente la scellerata gestione dell’attraversamento da una sponda all’altra. Notizia di pochi giorni fa è stato il diniego delle agevolazioni ai viaggiatori dell’hinterland metropolitano favorito da un monopolio privato che poco ha a che vedere con le esigenze del pubblico che in balia delle scure delle società interessate subisce l’ ennesimo sopruso con il cambio degli orari, infatti da giorno 8 c.m. vedono le corse notturne dimezzate. Una situazione di handicap costante per tutti gli interessati all’attraversamento lasciati perennemente inascoltati e mai veramente rappresentati.
È incredibile che i collegamenti siano costantemente sviliti proprio quando le città dello stretto soffrono di inadeguatezza cronica, incapaci di gettare le basi di un unico grande centro metropolitano dimenticando la focale importanza dei collegamenti. Sorrido quando sento parlare di ponte sullo stretto, la stessa parola esalta nell’immaginario collettivo una via che unisce tutta e ribadisco tutta la Sicilia non alla sola Calabria ma all’Europa intera, purtroppo non essendo presenti le basilari infrastrutture di collegamento il rischio è quello di creare l’ennesima cattedrale nel deserto tutto Italiano poichè  è doveroso sottolineare come le autostrade siciliane siano un colabrodo e non rispettino i canoni standard di normale percorrimento pur pagando i pedaggi per la stessa fruizione e i collegamenti ferroviari offrano un servizio inefficiente e talvolta  inesistente. Urge un intervento Statale che in vista di nuove infrastrutture aiuti concretamente i pendolari dello stretto. Si pensi seriamente a potenziare il servizio di Ferrovie dello Stato sovvertendo l’ignobile egemonia privata che incontrastata offre a prezzi stellari un servizio sempre meno convincente.
Pertanto invito il Ministro Toninelli, i Sindaci di Reggio e Messina i Presidenti delle Regioni interessate ad aprire gli occhi e lavorare concretamente alla risoluzione di questo annoso e atavico problema, i benefici sono illimitati, basta iniziare“.

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