12 anni fa moriva Mino Reitano, ma sembra ancora di sentire la sua voce echeggiare in tutta Reggio Calabria

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Sono passati 12 anni dalla morte di Mino Reitano, ma sembra ancora sentirlo parlare: per le strade, per le vie, in tv. E tutta Reggio Calabria lo ascolta

Beniamino Reitano. Per tutti, sempre, Mino. Oggi sono esattamente 12 anni dalla sua morte, eppure sembra ancora di sentirlo parlare. Per le strade, per le vie, in tv. Con le sue canzoni, le sue parole. Lui che, nonostante la ribalta nazionale e non solo, non ha mai dimenticato le sue origini, la sua “regginità“. Con l’umiltà mai perduta di un uomo semplice e amato da tutti, più volte – anche nei suoi testi – ha messo in risalto il meridione, l’amore, la condizione dell’emigrante.

Non è così scontato, per un artista che spicca il volo dopo la partenza dal basso, dalla sua Fiumara, ricordarsi dove è nato e cresciuto. Ma per lui era diverso, perché si è sempre sentito un reggino dentro e ha portato fuori dai confini locali e regionali il suo calore, il suo affetto, la sua spontaneità.

Dopo la sua morte, Reggio Calabria gli ha intitolato una Piazza. Lì, in quel piazzale della Libertà dove moltissimi anni prima si era esibito davanti ad una folla immensa. E passando davanti a quella statua in bronzo presente al centro della piazza sembra di rivederlo ancora lì, carico, entusiasta e orgoglioso della sua Reggio Calabria.

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