Messina sprofonda nei rifiuti, i blitz notturni del sindaco non bastano: così in basso neanche quando c’era Accorinti

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Messina sprofonda nei rifiuti, primo flop del sindaco sceriffo: monta la protesta dei cittadini

Messina sprofonda nei rifiuti. Ormai da giorni interi quartieri sono sommersi da cumuli di immondizia. Marciapiedi, cassonetti e strade sono strapieni di sacchi e rifiuti ingombranti. Scenari desolanti in ogni angolo della città, eccezion fatta per le zone del centro e nelle zone in cui si applica la differenziata. La situazione in città è  di tipo emergenziale: è la prima emergenza rifiuti con cui De Luca si trova a dover fare i conti, il primo flop del sindaco della città dello Stretto. In diverse zone della città tantissimi gli interventi dei vigili del fuoco per spegnere roghi appiccati nei cassonetti e monta ogni ora di più la protesta dei residenti che, ricordiamolo, continueranno a fronte di un servizio pessimo una Tari altissima. Sembrano lontani, quasi un vago ricordo, i post su fb con cui, orgoglioso e fiero, De Luca annunciava la svolta per Messina: regole ferree per il conferimento dei rifiuti, telecamere per fare le multe e agenti in borghese per beccare gli incivili che gettavano la spazzatura fuori orario.  E non bastano gli annunci del sindaco, né i suoi blitz notturni per vigilare sulle attività di raccolta, la situazione gli è evidentemente sfuggita di mano. Peggio di così neanche quando c’era Accorinti. Il problema principale riguarda i mezzi a disposizione della Messina Servizi, vecchi e ormai obsoleti: su tredici autocompattatori solo due sono funzione e il Comune ha dovuto ricorrere alle ditte private  noleggiando ben 10 mezzi per la raccolta dei rifiuti. De Luca promette pugno duro contro i responsabili, assessore all’Ambiente incluso, e ha annunciato a chiare lettere di essere pronto al taglio di teste una volta accertate le responsabilità. “Entro il 30 novembre l’emergenza sarà risolta“- ha rassicurato il sindaco in un post sulla pagina fb. Difficile credere che a questi ritmi la città uscirà dalla crisi.

 

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