Messina: un’alleanza M5S-Centrosinistra in Consiglio comunale? La Tona risponde ad Art. 1

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La Tona risponde al coordinatore provinciale di Art. 1: “l’obiettivo di Sicilia Futura non è abbattere questo o qualunque altro Sindaco, ma dare un contributo fattivo e responsabile alla crescita di Messina”

In merito alla riflessione del segretario di Art. 1 Siracusano, su un’alleanza tra M5S e centrosinistra in consiglio comunale per rilanciare l’opposizione al sindaco De Luca, arriva la replica del consigliere comunale e capogruppo di Sicilia Futura La Tona, che giudica approssimativa l’analisi fatta dall’esponente di Art. 1.

L’analisi è davvero approssimativa e parlando di  Sicilia Futura fa riferimento a posti di sottogoverno imprecisati, ignorando che quei soggetti che ricoprono taluni incarichi lo fanno solo a titolo personale, tanto che alcuni non militano più nemmeno in Sicilia Futura– commenta La Tona, che prosegue- Per di più in Consiglio comunale, proprio quella parte giudicata “ambigua” da Siracusano, ha determinato in un anno, insieme a cose non condivisibili e da noi apertamente criticate, quali per esempio la mancanza di una strategia chiara sulle politiche culturali o sulla gestione degli impianti sportivi o le interrogazioni presentate sulla complessa vicenda ATM, anche la riduzione dei debiti di questa città, nonché l’avvio di tante iniziative (per es. la raccolta differenziata o il piano di riequilibrio) che mirano a fare uscire Messina dal pantano in cui si trovava da decenni. Su queste questioni non vi è appartenenza politica che tenga! Se l’invito di Siracusano è rivolto dunque ad un’opposizione preconcetta non ci trova d’accordo, poiché fin dal primo momento abbiamo chiarito che l’obiettivo di Sicilia Futura non è “abbattere” questo o qualunque altro Sindaco, ma dare un contributo fattivo e responsabile alla crescita di questa città che, nonostante tutti gli sforzi, appare ancora in grande difficoltà ed isolamento.
Il suo appello contenuto nella stessa nota alla “unità determinatasi a livello nazionale” dimostra che sempre gli interessi collettivi devono prevalere su quelli di partito o di schieramento. A meno che Siracusano non voglia applicare, forte del lavoro e delle responsabilità assunte sino ad oggi dalla rappresentanza Consiliare del suo partito, regole che valgono differentemente a Messina ed a Roma! Maggiore prudenza lessicale e più documentazione sarebbero gradite!“- conclude La Tona.

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