Reggio Calabria, 20 anni fa Giuseppe Scopelliti diventava Sindaco. Agliano: “castelli di menzogne hanno annullato il volere popolare”

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Giuseppe Agliano ricorda il 27 maggio 2022, 20 anni fa, giorno in cui Giuseppe Scopelliti diventava Sindaco di Reggio Calabria: “ci sono voluti anni di abili manovre di palazzo che hanno costruito castelli di menzogne spacciate per verità assolute, l’intervento dei servizi segreti e la copertura di magistrati politicizzati per interrompere e annullare il volere popolare”

20 anni esatti fa, il 27 maggio 2002, Giuseppe Scopelliti diventava Sindaco di Reggio Calabria. La città dello Stretto, storicamente di Sinistra, aveva scelto per la prima volta una guida di Destra, un volto giovane, “fresco” e pieno di entusiasmo, con la speranza di dar seguito al tanto amato Italo Falcomatà, scomparso tragicamente qualche mese prima. Alla fine – come documentato dalla storia – saranno 8 anni di amore con il popolo reggino, dimostrato soprattutto nel corso dell’elezione per la conferma, e il secondo mandato, del primo cittadino, che riuscirà poi a prendersi la guida della Regione (prima volta per un reggino). Quello stesso amore poi “sgonfiato” a seguito dei guai giudiziari che hanno colpito Scopelliti, i quali hanno creato una vera e propria spaccatura in città tra chi continua a sostenerlo e difenderlo e chi invece si è sentito tradito.

E a proposito di questo, a ricordare la scelta dei reggini di 20 anni fa è uno storico Assessore della giunta Scopelliti, Giuseppe Agliano: “27 maggio 2002. Con 61.377 voti il 53,83% dei reggini elegge al primo turno Giuseppe Scopelliti Sindaco della Città. II primo sindaco di destra della sua storia. Il secondo fu Demetrio Arena nel 2011”, scrive Agliano su Facebook. “Per 10 anni Reggio fu protagonista in ambito nazionale ed internazionale nei vari settori: dal turismo alla cultura, dai lavori pubblici allo sport, dalla solidarietà allo sviluppo economico. Ci sono voluti anni di abili manovre di palazzo – chiosa l’ex Assessore – che hanno costruito castelli di menzogne spacciate per verità assolute, l’intervento dei servizi segreti e la copertura di magistrati politicizzati per interrompere e annullare il volere popolare. Sono passati 20 anni, rimane l’orgoglio e l’onore di aver servito la città con dignità, passione, coraggio, competenza e, soprattutto, onestà”, conclude.

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