“Fici fici, fici Cazzi”, Reggio Calabria tappezzata di striscioni contro Falcomatà: dal Miramare al parcheggio di via Rausei, “non ci può prendere in giro” [FOTO]

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“Fici fici, fici cazzi”, è la versione sfottò ideata dal Nuovo Fronte Politico: gli striscioni posti in diversi punti di Reggio Calabria per ricordare le opere di cui si è vantato il sindaco Falcomatà, ma che in realtà non sono mai state completate

“Chi fici Falcomatà?”, è proprio una bella domanda. Il Sindaco uscente di Reggio Calabria ha diffuso da qualche settimana sui social il suo opuscolo elettorale per autocelebrarsi di quanto compiuto in questi sei anni di amministrazione della città, ma al suo interno sono presenti in realtà delle opere di cui c’è davvero poco di cui vantarsi. All’attenzione di molti non sono mancati i riferimenti sopratutto al Miramare e al Mercato Ittico, ma non sono questi gli unici esempi stonati all’interno di questo elenco. A mettere i puntini sulle “i” ci ha pensato il gruppo Nuovo Fronte Politico, che ha tappezzato interamente la città con striscioni di sfottò in risposta al libricino di Falcomatà: “Fici fici, fici cazzi”, è il messaggio lanciato dagli attivisti.

Emblematico è lo striscione posto di fronte al parcheggio multipiano di via Rausei, un ecomostro lasciato abbandonato a nemmeno metà del suo completamento. L’edificio avrebbe potuto diventare uno dei punti di forza della gestione Falcomatà, se solo davvero fosse stato messo in funzione, invece adesso ha avuto soltanto l’utilità di paralizzare completamente la zona, riducendo gli spazi fruibili dai residenti e aumentando soltanto il traffico in uno snodo centralissimo della città situato tra gli Ospedali Riuniti e il Palazzo Campanella. “Con 162 posti auto (78 stalli per l’utenza e 84 parcheggi per i residenti), rappresenta il primo parcheggio multipiano in città. Diverse pastoie burocratiche ne hanno rallentato la realizzazione ma, superati i contenziosi amministrativi e approvate le perizie di variante in corso d’opera, l’infrastruttura doterà la zona di un sistema innovativo per liberare dal traffico l’area”, si legge sull’opuscolo, da come però si nota dalle immagini ci si accorge che la realtà è totalmente contraria rispetto a quanto scritto. Un modo un po’ strano, per non dire sbagliato, di fare propaganda politica, perché non solo così si dichiara il falso, ma anche qualcuno potrebbe pensare di venir preso in giro.

Stesso discorso si può fare per il Parco “Baden Powell” della Rotonda di San Paolo, completamente abbandonato all’incuria tra sterpaglie e immondizia. L’area esistente da tanti anni, in passato ospitava al suo interno molte strutture per varie attività, da quelle ludiche ai laboratori di arte e creatività, musica, espressione corporea, animazione alla lettura, e musical, dallo sport all’animazione. Il parco era stato ideato come luogo di divertimento per i bambini reggini, e non solo, che potevano recarsi lì e giocare all’aperto, in un polmone verde e pulito nel cuore della città. “Unisce la parte alta della città alla zona più vicina del centro urbano. Il Parco “Baden Powell”, tra Reggio Campi e Piazza Sant’Anna tornerà ad essere punto di incontro per famiglie e area nella quale svolgere sport all’aperto. La sua riqualificazione, infatti, può considerarsi un cantiere aperto a tutti gli effetti. E’ destinato quindi ad ospitare presto iniziative di carattere ludico, culturale e sociale. Aree per il fitness, poi, cancelleranno il degrado di un parco chiuso ormai da anni. Nel progetto di ammodernamento sono inseriti numerosi spazi riservati all’aggregazione e all’organizzazione di eventi da parte delle associazioni cittadine”, è quanto riportato nell’opuscolo elettorale di Falcomatà. Tornerà ad essere attivo,dunque. Quando… non si sa. Probabilmente crede che gli elettori si baseranno sulla fiducia della sua parola, ma questo può bastare? Il Sindaco avrà dimenticato che fino ad oggi è stato lui l’amministratore di Reggio Calabria? Perché non se ne occupato in tutti questi anni? Tanti i quesiti che si pongono i cittadini, sempre più stupiti di come ci si possa vantare di tutto questo degrado.

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