Coronavirus, l’ordinanza shock di un sindaco in Calabria: arresto per chi viene da Lombardia e Veneto

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Psicosi Coronavirus: sindaco in Calabria emette un’ordinanza drastica, che vieta l’ingresso in paese a chi viene dal nord. Poi, travolto dalle polemiche, fa un passo indietro

Dilaga in tutta Italia la psicosi per il contagio da coronavirus, al punto che alcuni sindaci sembrano davvero aver perso il lume della ragione. È il caso del sindaco di Malvito, piccolo comune in provincia di Cosenza, che alcuni giorni fa ha emesso un’ordinanza decisamente drastica con cui si vietava l’ingresso in città a tutte le persone che sono transitate o hanno sostato in Lombardia e Veneto, pena l’arresto. A portare il caso all’attenzione della stampa ci ha pensato il consigliere comunale Fausto Amatuzzo, da poco rientrato proprio da un viaggio di lavoro in Lombardia. Il consigliere, come si evince dalle immagini a corredo dell’articolo, si è fatto fotografare davanti al cartello stradale che avvisa dell’ingresso nel territorio comunale e ha postato la foto sui social, commentando: “Sono diventato un clandestino senza accorgermene”.

Il sindaco, alla fine, ha modificato l’ordinanza restringendo il divieto ai comuni facenti parte della cosiddetta zona rossa, cioè Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e Vò Euganeo. Comuni dai quali in ogni caso non ci si può allontanare. Secondo quanto si apprende, nelle ultime ore il primo cittadino di Malvito è a letto con la febbre alta, ma non si tratta di coronavirus.

 

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