Caso Viviana Parisi: diffuso l’identikit dei “testimoni fantasma” [DETTAGLI]

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Messina. Il Procuratore di Patti ha diffuso l’identikit dei testimoni che per primi sarebbero giunti sul luogo dove è stata ritrovata la macchina di Viviana Parisi, avvistandola insieme al figlio Gioele: una famiglia di 4 persone proveniente Nord Italia

Con ogni probabilità la signora Viviana si è fermata in uno dei tre distributori di benzina le cui telecamere sono state sequestrate dagli investigatori che indagano su questi video”, ad affermarlo, in un’intervista a SkyTg24, l’avvocato Pietro Venuti, legale di Daniele Mondello, il marito di Viviana Parisi, la donna scomparsa lo scorso 3 agosto insieme al figlio di 4 anni, Gioele, e la cui salma è stata rinvenuta sabato 8 nei pressi di Caronia. “Posso dire che abbiamo effettuato un sopralluogo nella zona di Sant’Agata, allo svincolo, e ci siamo soffermati. Nel percorso ci sono tre distributori e probabilmente la signora si è fermata in uno di questi”.

Riguardo la relazione tre Viviana Parisi ed il marito Daniele il Venuti commenta: “Una coppia serena e tranquilla; non c’erano state discussioni la mattina in cui Viviana è uscita di casa, non c’era niente che potesse fare pensare all’evento tragico”.

Successivamente il legale ha anche aggiunto dei particolari riguardo l’autopsia effettuata martedì 11 sul corpo della donna: “Il consulente di parte che ha partecipato all’autopsia ci ha riferito che la donna aveva morsi di animali selvatici sul corpo”. Assenti segni di ferite da arma da fuoco, o da taglio, ma presenti numerose fratture a gambe torace e vertebre, compatibili con una caduta da altezza considerevole.

 La ricerca dei testimoni della A20 Messina – Palermo

Nel frattempo prosegue l’impegno degli inquirenti nel cercare, oltre il piccolo Gioele che ancora risulta disperso, i testimoni che avrebbero dato notizia, a coloro i quali hanno di fatto chiamato le autorità una volta ritrovata la macchina di Parisi, del fatto che la donna fosse in compagnia del figlio di 4 anni. Così il Procuratore capo di Patti, Angelo Cavallo: “Le persone che stiamo cercando sono una famiglia proveniente dall’Italia settentrionale, 4 persone, e viaggiavano a bordo di una berlina, due volumi, di colore probabilmente grigio metallizzato. Si trattava di un uomo adulto, una donna, probabilmente un padre e una madre, e due figli adolescenti, un ragazzo e una ragazza. Possiamo dare anche la descrizione sommaria dell’uomo che era alla guida del veicolo: circa 50 anni, calvo, corporatura robusta, in quel momento vestiva una maglietta rossa o arancione, molto abbronzato. La signora poteva essere una donna di circa 45 anni, carnagione chiara, capelli raccolti, forse con un vestito blu. Questi signori riteniamo che, oltre a essersi fermati sul luogo dell’incidente, abbiano iniziato anche delle ricerche scavalcando il guardrail. Quindi, ripeto ancora una volta, questi signori hanno compiuto un’opera meritoria, proseguano in quest’opera e ci dicano quello che hanno visto”.

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