Controlli sullo Stretto, scontro i diretta tv tra Alessandro Cecchi Paone e De Luca: “Sindaco di Messina in preda a delirio narcisista”

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Cecchi Paone attacca in diretta tv il sindaco di Messina: “dal sindaco parole gravissime contro la Costituzione”

“Mi devo dissociare a nome di tutti i cittadini italiani che credono nella Costituzione e nell’ordinamento della Repubblica, dalle cose gravissime che sono state dette dal sindaco contro la Costituzione, l’ordinamento e i diversi livelli di gerarchia”. Anche Alessandro Cecchi Paone stamattina a Mattino Cinque ha duramente attaccato il sindaco di Messina Cateno De Luca per le sue invettive contro il governo e il ministro dell’Interno. Il sindaco stamattina era in collegamento dalla Rada San Francesco, dove si è recato per verificare la regolarità degli sbarchi. Il Consiglio di Stato, con un documento della prima sezione pubblicato ieri sera, ha espresso con la massima urgenza, il parere favorevole alla proposta del ministero dell’Interno, pervenuta nella mattinata, per l’ annullamento, in via straordinaria, dell’ordinanza di De Luca.

Si tolga quel tricolore, non è una sciarpa”, ha detto Cecchi Paone a De Luca, “non c’è sindaco che si possa permettere, nel suo delirio di narcisismo, di dire che è più importante del Consiglio di Stato”. “Stia zitto lei, non ha idea di quello quello che dice“, ha replicato il sindaco. “Lo Stato ci vuole impedire di monitorare cosa succede sullo stretto di Messina forse perché scoveremmo anche i corriere della droga e della malavita organizzata. Alessandro Cecchi Paone non è quello che sosteneva che il coronavirus non era pericoloso?”- ha detto ancora De Luca.

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