Terremoto Centro Italia: un morto, decine di feriti, migliaia di sfollati e tanti paesi distrutti. Tutte le FOTO del disastro

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Terremoto Centro Italia: la terra continua a tremare, un morto e tantissime persone sfollate

LaPresse/Angelo Emma
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La terra continua a tremare ancora nel Centro Italia. Dopo le scosse di forte intensita’ di ieri sera, per tutta la notte tra le province di Macerata e Perugia l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato una serie interminabile di scosse di terremoto. Due sismi di magnitudo superiore al 4.0 sono state registrate dall’Ingv nella provincia di Macerata tra le 5.50 e le 6 di questa mattina, picchi di uno sciame sismico proseguito incessante per tutta la notte. Una scossa del 4.1 e’ stata registrata alle 5.19. Un’altra del 4.4 alle 5.50.

Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio dichiara: “L’appello e’ di evitare gli spostamenti. Non muoviamoci se non c’e’ un’urgenza. La situazione viabilita’ e’ in corso di valutazione, sono state immediatamente avviate le verifiche del caso“.

Se confermata l’assenza di vittime e feriti gravi il bilancio del terremoto di ieri sera e’ miracoloso vista l’intensita’ delle scosse“. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, al programma Le voci del mattino su Radio 1 Rai. Per la nuova emergenza terremoto nel centro Italia “siamo impegnati con 980 vigili del fuoco in campo con un dispositivo di soccorso che prevede 42 squadre di soccorso, 24 sezioni operative, 60 funzionari del ministero dell’Interno sul posto, due squadre di ricerche e soccorso tra le macerie con 70 unità, quattro unità cinofile, 20 unità per il movimento terra, 30 unità di speleo alpino fluviali, personale di supporto per la pianificazione territoriale e delle telecomunicazioni. Complessivamente abbiamo impegnato 450 mezzi di soccorso e quattro elicotteri da questa mattina sorvolano la zona del sisma per una prima ricognizione dall’alto“. “Abbiamo il dovere di non lasciare nessuno senza tetto. In Parlamento e’ in via di conversione il decreto per il sisma dell’agosto scorso e questo ci lascia spazio ad interventi quando capiremo a pieno i danni.

A Tolentino probabilmente a causa della paura un uomo di 73 anni e’ morto per un infarto. E’ la prima vittima ‘indiretta’ del sisma. Per il momento, secondo il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, Stefano Di Iulio, non si sarebbero vittime per conseguenza di crolli. Sempre a Tolentino un operaio, dipendente di una ditta di surgelati, e’ rimasto ferito dal crollo di un controsoffitto, riportando ferite lacero contuse alla testa e a una spalla, ma le sue condizioni non sono gravi.

Abbiamo qualcosa come due o tremila sfollati, e temo molte piu’ abitazioni inagibili di quelle censite dopo il sisma del 24 agosto”. Lo dice all’ANSA il dirigente della Protezione civile marchigiana Cesare Spuri. ”Fra il gran numero di persone che la notte scorsa ha dormito fuori casa penso ci siano piu’ famiglie con la casa inagibile che sfollati per paura”. ”Dobbiamo capire quali sono le soluzioni alternative per ospitarle, e non credo di possa far ricorso alle tendopoli con l’arrivo dell’inverno”. ”Stiamo raddoppiando gli sforzi, abbiamo il supporto decisivo del Dipartimento nazionale di protezione civile e grande solidarieta’ dalle altre Regioni, ma i nostri uomini devono affrontare una nuova forse piu’ grave emergenza nell’arco di due mesi, dopo il sisma del 24 agosto scorso. Anche le strutture sono sotto stress, una situazione di grande difficolta’, cui ovviamente stiamo cercando di far fronte al meglio.

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